Dolcemente Pisa 2010. I numeri
Due giorni all’insegna della tradizione dolciaria toscana: la V edizione di Dolcemente Pisa chiude i battenti con una crescita del 7% sull'altrettanto positiva edizione dello scorso anno.
Gli ingressi sono stati circa 700 in più rispetto al 2009 per un totale di quasi 10.000 visitatori tra i paganti, non paganti e partecipanti a Un Fiume di Cioccolata e alla Passeggiata Pasticciata.
Molto apprezzati i laboratori Mani in pasta, dove i maestri artigiani hanno proposto le ricette delle loro specialità: la Torta D’Erbi di Lucca, l’amaretto di Santa Croce, la Torta co’ bischeri di Pontasserchio, solo per citarne alcuni.
Altrettanto seguite le degustazioni guidate che, secondo l’opinione dei visitatori che hanno compilato una scheda di valutazione, si attestano al primo posto nella classifica degli appuntamenti più interessanti di Dolcemente. Dall’introduzione alla degustazione del cioccolato di Gilberto Mora (presidente nazionale della compagnia del cioccolato) al confronto tra il gelato artigianale e quello industriale. Dalla degustazione dell’Aleatico dell’Elba DOC in abbinamento al cioccolato de Bondt all’assaggio delle prelibate marmellate. Dalla degustazione dei dolci tipici di Prato a quelli della città ceca Olomouc, gemellata con Pisa.
Ai laboratori e alle degustazioni hanno partecipato circa 250 persone.
E una curiosità particolare ha destato il seminario sulla cucina molecolare tenutosi sabato mattina: una tavola rotonda in cui Davide Cassi (docente di Fisica della Materia all’Università di Parma e coautore del manifesto della cucina molecolare italiana), Giuseppe Calabrese (redattore de La Repubblica di Firenze con un particolare interesse per il calcio e la gastronomia), il maestro cioccolatiere Paul De Bondt, la chef di pasticceria Lorella Fanella, l’allevatore e cuoco Paolo Parisi, Alfredo Quinones Galvan, (medico nutrizionistadell’Istituto di fisiologia clinica del CNR di Pisa) e Giuseppe Mancino chef del Ristorante Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte a Viareggio, hanno discusso con giornalisti, esperti del settore e semplici curiosi, sulla bontà di un metodo per cucinare che, in passato, ha destato tante e inutili polemiche .
Nel pomeriggio, davanti a un numero sempre crescente di visitatori increduli e attenti, la preparazione di tante ricette “molecolari” e del famoso gelato all’azoto liquido: al cioccolato, al caffè e persino al vino rosso.
Interessanti risultati anche per le due novità della V edizione di Dolcemente Pisa:
le crociere sull’Arno Un fiume di cioccolata (234 “naviganti”) e la Passeggiata pasticciata (247 partecipanti). Entrambi gli eventi hanno consentito di dare un più ampio respiro alla manifestazione che, da quest’anno, ha cercato di coniugare l’aspetto gastronomico con quello culturale.
Grande successo anche per il concorso fotografico Scatto Goloso, organizzato dall’Associazione Casa della Città Leopolda e dall’Associazione Culturale Imago, che ha visto come prima classificata la fotografia di Tatiana di Sacco intitolta Golosità, al secondo posto La morte sua di Viola Carmilla e al terzo posto Alessandro Castellano con Ahhh.
E sul piazzale esterno anche il Lancio del Panforte organizzato dall’Associazione Amici del Panforte e Dolcemente Junior, la sezione dedicata ai più piccoli con un intenso programma di laboratori, giochi e spettacoli.
Dolcemente è stata promossa dall’Associazione Casa della Città Leopolda, in collaborazione con la Regione Toscana, la Provincia e il Comune di Pisa, la Camera di Commercio, Slow Food, PisaMarathon, Associazione Alipes e Associazione imago.
Con il patrocinio delle associazioni CNA, Confartigianato, Casartigiani, Confesercenti, Confcommercio.
L’organizzazione ringrazia Mukki, Saba Italia, Banca di Credito Cooperativo di Fornacette, Corpo Vigili Giurati, Giusti Auto, Hotel Tower Plaza, Spumador, Trenitalia e Abitalia Tower Plaza, residenza ufficiale di Dolcemente Pisa, per la collaborazione offerta.