TURISMO
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Due insolite destinazioni della provincia di Pisa: la Fortezza della Verruca e Villa Isnard

31/10/11

Un leggendario passaggio segreto che avrebbe collegato la Rocca del Monte Verruca con Pisa, un tesoro sepolto e forse ritrovato, una villa che ricorda le fattezze della dimora degli Addams.

La Rocca della Verruca si trova nel comune di Calci, sulla cima del Monte omonimo e fu teatro di cruente battaglie tra pisani e fiorentini, nonché roccaforte dei primi, quando la città era ormai caduta nelle mani di Firenze. Posta al centro di un complicato sistema di difesa, formato da rocche e torri che comunicavano tra loro tramite un codice segreto, verte purtroppo oggi in un riprovevole stato di abbandono: soltanto dal Novembre del 2009 infatti, se ne sta prendendo cura la Compagnia di Calci, un'associazione che si occupa del suo mantenimento. Edificata in pietra e laterizi, presenta una pianta pentagonale e vi si accede da un'unica entrata, dopo aver percorso una serie di scalini ricavati nella roccia. Così come la possiamo osservare attualmente, può apparire già di per sé affascinante... Ma al di là della vegetazione che ne occulta parzialmente il profilo, al di là delle stanze e i cunicoli sotterranei che realmente l'attraversano, nel vicino Convento di Sant'Agostino a Nicosia è conservata anche una leggenda che ci racconta quello che vi riportiamo qui sotto...

"Non erano in tanti a conoscere il passaggio segreto che si snodava dalla Verruca. Si diceva che giungesse fino a Pisa, scendendo sotto il Monte e percorrendo la pianura fino alla Fortezza di Levante; altri invece raccontavano che collegava la Verruca con la Rocca di Caprona. Io sapevo che questo faceva parte delle molte leggende che circolavano sulla Fortezza, ma lasciavo che il popolino ci credesse, così avrei potuto mantenere segreto il vero cunicolo. L'avevo fatto scavare dai miei soldati per raggiungere senza intralci Nicosia e si apriva nel bosco sopra il convento, là dove le rocce affiorano sul costone del Monte: serviva a far uscire qualche messaggero o a far entrare in fortezza eventuali rinforzi, senza essere visti dai nemici accampati sotto le mura... I soldati lo avevano poi richiuso con un grosso masso quadrangolare, affinché nessuno potesse scoprirlo."

"Durante il periodo in cui fui comandante, avevo messo insieme una vera e propria fortuna e per tenerla nascosta l'avevo sepolta in fondo alla galleria, in una delle tante grotte esistenti. Quando mi resi conto che contro il nemico non c'era più nulla da fare, pensai solo a salvare la pelle e, insieme ai pochi soldati rimasti in vita, spostammo il masso che copriva il passaggio... E poi via, giù, giù il più in fretta possibile. Sfortunatamente le truppe fiorentine erano riuscite a penetrare nella rocca e, vista la galleria, avevano preso ad inseguirci... Stremati, fummo ben presto raggiunti dai soldati, che ci passarono a fil di spada."

Nessuno ha avuto più notizie del tesoro in questione, ma diverso tempo fa a Montemagno, si raccontava che qualcuno ne avesse ritrovato uno, insieme a delle armature... Per quanto riguarda invece l'eccezionale tunnel che avrebbe collegato la Verruca con Pisa, altri hanno già dato per scontato che si tratti soltanto di una leggenda, poiché una tale opera ingegneristica sarebbe dovuta quantomeno passare alla storia.

E a circa 8 km dalla Verruca, in Via Sant'Ilario a Cascina, sorge invece Villa Isnard, praticamente la villa della Famiglia Addams in provincia di Pisa.
Attualmente abbandonata e perciò non visitabile, è caratterizzata da un tetto scuro e spiovente color dell'ardesia, da una torretta centrale e da finestre alte e strette, che le donano il tipico aspetto delle dimore stregate. Costruita all'inizio del Novecento, per volere dell'ereditiera francese Maria Isnard, fu frequentata da molte famiglie della nobiltà locale ed europea, l'attuale proprietario – Emilio Isnard – vive al momento a Nizza. Come ogni casa stregata che si rispetti, anche Villa Isnard è conosciuta per alcuni particolari aneddoti... Si racconta ad esempio che le foglie di un grande castagno che si trovava nel giardino dell'adiacente Villa Bianchi, ospitassero l'anima di un membro della famiglia e che spaventassero a morte chi si trovasse a passar di lì durante la notte... Si narra anche che un giorno fu costruito un muro per separare le due ville e che questo fu ritrovato a terra il mattino successivo... Infine si ritiene che insoliti eventi accadessero all'interno delle due dimore, fenomeni di Poltergeist caratterizzati da spostamenti di mobili e rumori a dir poco inquietanti.

PS* (DOVEROSO) Per quanto Villa Isnard riesca ancora, in un certo qual modo, a mantenere intatto il suo fascino, sarete costretti a fare un grande sforzo di fantasia per riuscire a fingere che tutto ciò che attualmente la circonda non esista. Il parco è stato lottizzato, venduto e sfruttato per costruirvi addirittura dei condomini in cemento armato e mattoni rossi... Un “edificante esempio” insomma, di quello che siamo capaci di fare talvolta in Italia... Impossibile non chiedersi come le precedenti amministrazioni comunali abbiano potuto approvare un tale scempio urbanistico.

Caterina Pomini



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