SOCIETA
Comunicato Stampa

Energia pulita dalle potature degli ulivi pugliesi: un caso di studio

29/03/17

Delegazione internazionale in visita presso l'azienda Fiusis di Calimera (Le) per studiare la filiera cortissima

FotoDopo le Università di mezzo mondo (da Santiago del Cile a Tokyo), la piccola centrale a biomasse da un megawatt Fiusis, nel Salento, riceve la visita di un'altra prestigiosa delegazione.

Si tratta degli scienziati del progetto AGROinLOG “Demonstration of innovative integrated biomass logistics centres for the Agro-industry sector in Europe”, finanziato con fondi Horizon 2020 che avvieranno oggi una lunga fase di analisi del ciclo di trasformazione e riuso delle potature di ulivo portato avanti dall'azienda di Calimera (Le). Per quattro anni 15 partner, tra centri di ricerca, grandi aziende e consorzi, studieranno l'impianto e l'organizzazione aziendale d'eccellenza di Fiusis, che consente il recupero gratuito sui campi delle potature di 120mila alberi d'ulivo in un anno e il conseguente abbandono della cattiva abitudine di bruciare i rami in campagna.

Fiusis è il terminale di una filiera cortissima che si alimenta degli scarti della foresta di ulivi della zona, restituendo energia elettrica pulita.
Obiettivo della delegazione, composta da spagnoli, greci e svedesi e guidata dai delegati dell'Unità di ricerca per l'ingegneria agraria del Ministero delle politiche agricole (CREA-ING), è di ideare dei "Centri logistici integrati" di gestione e riuso di tre diversi tipi di scarti agricoli: i foraggi in Spagna, le potature d’ulivo in Grecia e i cereali in Svezia.

E come modello d'eccellenza per la progettazione di tali "centri logistici integrati" è stato scelto proprio l'impianto per la produzione di energia sostenibile da scarti d'ulivo di Calimera, la cui organizzazione sarà studiata in particolare da Nutria, grande industria olearia con sede in Grecia, che si ispirerà al modello salentino per realizzare un impianto di generazione di energia da fonti rinnovabili quali sono gli ulivi, alberi sacri ed eterni.

L'idea progettuale di Fiusis è che oggi, come accadeva in passato, deve valere il detto che "dell'ulivo non si butta via niente", a cominciare dall'energia, per finire con le ceneri, utilizzabili come fertilizzante.
Un'attività che tra lavoratori diretti e indotto, occupa 30 addetti.
Al meeting, parteciperanno anche l’Associazione nazionale ITABIA, l’Università di Foggia e Confindustria Lecce.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Ideadinamica
Responsabile account:
Valentina Isernia (redattore)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere