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Comunicato Stampa

Ethnoi: il festival delle minoranze culturali ed etnolinguistiche

24/04/12

A San Marco dei Cavoti 5 gionate tra musica, cinema, teatro, arte e seminari. Tra gli ospiti Enzo Moscato, Moni Ovadia, Lou Dalfin, MielYLimon e Francesco Durante

Cinque giorni di programmazione in piena primavera per la sesta edizione di ethnoi, il festival di minoranze linguistiche e etnolinguistiche con patrocinio Unesco diretto dall’antropologo Ugo Vuoso, che tra il 25 e 29 aprile si svolgerà a San Marco dei Cavoti, territorio di origini provenzali diventato noto negli anni per la produzione dei croccantini con mandorle, nocciole, naspro e cioccolato fondente. Proprio intrecciando gli studi storico-linguistici e quelli enogastronomici l’evento mira a diventare oasi permanente di ricerca sulle identità artistiche e sociali non solo del Sud Italia. Museo degli orologi da Torre, Fondazione Lee Iacocca, Palazzo Marchesale e Palacrock della cittadina sannita ospiteranno così “un lungo viaggio” che condurrà residenti e turisti nei costumi valdostani, maltesi, indigeni, salentini, irpini, arbereshe, klezmer, lettoni, bretoni e valloni. Al di là della teoria e della dialettica, perché le giovani generazioni non dimentichino i loro antenati, il progetto ethnoi si sviluppa in molteplici sezioni: musica, seminari, cinema, teatro, tavole rotonde, fotografia. Si comincerà nel giorno della Liberazione con il convegno di semiologia “Le arti in contemporanea”, con l’intervento dello storico dell’arte Alberto D’Atanasio, cui seguirà la performance di danza “Oltre la linea”. Il ritmo sarà ogni giorno il vero corridoio che metterà in comunicazione artisti, spettatori, esperti dei linguaggi e ricercatori (nonché 20 studenti universitari e 30 provenienti dalle scuole medie superiori, vincitori di specifiche borse di studio), con lo scopo di approfondire le antiche usanze delle popolazioni italiane e straniere. Tra gli eventi in calendario – tutti a ingresso libero (infoline 0824 984 009) – è doveroso segnalare il reading “Spiritilli” di e con Enzo Moscato (29/04), e il recital musicale “Oltre i confini. Ebrei e zingari” di Moni Ovadia e Stage Orchestra (29/04). I concerti dei Lou Dalfin e Ruben Zahra (26/04), lo spettacolo di pizziche del Canzoniere Grecanico Salentino (28/04), il video etnografico sui culti della Campania meridionale (28/04), l’arte flamenca della compagnia MielYLimon (27/04), il seminario con il critico e scrittore Francesco Durante su quel che resta dell’identità dei napoletani (27/04) e la messinscena di Tonino Taiuti e Lello Giulivo sul vernacolo nel teatro contemporaneo (26/04). Emozionanti e nient’affatto prevedibili i contenuti delle sezioni cinema-cibo-mostre. Per la settima arte verranno presentati gli Archivi del cinema delle minoranze/Decentramenti a cura di Paolo Speranza e saranno proiettati documentari e fiction etnoantropologiche sul Belgio, la Lettonia e la Bretagna. Per la fotografia, invece, ecco in cartellone gli allestimenti “Flamenco” di Fulvio Pettinato, “Tsunami” di Yazuko Kageyama e “Doc” di Daniele Tamagni, già premiato al World Press Photo e autore dei reportage dalle metropoli extraeuropee. Infine sarà celebrato il senso del gusto: “Succhi storici” è il “girone” peccaminoso che in piazza Risorgimento e Palazzo Ielardi lascerà sperimentare a tutti i presenti i sapori delle ricette tradizionali della cucina cosiddetta minoritaria.



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