Ex SVAR

La fabbrica Svar produceva segnaletica, vernici e articoli rifrangenti, alla chiusura è stata smantellata con successiva bonifica del sito.

Ex SVAR
La fabbrica Svar produceva segnaletica, vernici e articoli rifrangenti, alla chiusura è stata smantellata con successiva bonifica del sito. Il suolo è stato acquistato dalla Immobiliare Romagnoli e nel 2005 (amministrazione Zaccheo) l’acquirente era in procinto di ricevere le concessioni edilizie essendo, nei fatti, pronta per dar inizio a lavori di edificazione di circa 200 appartamenti. Improvvisamente l'amministrazione in essere nel 2005 (Zaccheo) modificò il piano, di fatto bloccando l imprenditoria edilizia per trasformarla in “ERP” (Edilizia Residenziale Pubblica1).

Un “apparente” motivo plausibile.

Infatti si sapeva già dall’inizio che il costo di esproprio è stato 2.5 (leggi 250%) volte superiore al prezzo di mercato per l’acquisto di suoli da destinare ad edilizia “ERP”. Nel 2007 (Zaccheo) viene approvato definitivamente il piano “ERP”. Nel 2013, dopo ben 5 anni, viene dichiarata la pubblica utilità.

Data fuori termine.

Il 19 Dicembre 2023 scadono i 10 anni entro il quale l’ente pubblico (comune di latina) deve iniziare i lavori di costruzione. Quindi di fatto un acquisto incauto da parte dell’amministrazione Zaccheo in essere nel 2005 ovvero un progetto irrealizzabile.

Successivamente ci sono stati altri 2 amministrazioni (Di Giorgi e Coletta) e 3 commissariamenti e nulla è stato fatto per favorire l edilizia che è riconosciuta come uno dei maggiori volani dell’economia produttiva che genera benessere per molte famiglie sia direttamente (maestranze) che indirettamente (indotto).

Ad oggi, sono assenti nella città di Latina aree disponibili per costruire secondo “ERP”1 quindi questo tipo di edilizia, che favorisce le famiglie più bisognose, di fatto è rimasta bloccata, ne consegue che queste circa 200 famiglie hanno dovuto trovare altre soluzione molto meno convenienti con tutte le negative conseguenze che è facile dedurre.

Entro 10 anni dall’esproprio sarebbero dovuto cominciare i lavori pena la restituzione del suolo all’espropriato (che ha già ricevuto Eur 10.000.000). E' evidente che il suolo è ancora nudo e crudo cosi come espropriato più di 10 anni or sono e anche oggetto di degrado estremo con incendi e anche diversi cadaveri di esseri umani ritrovati, come da notizie dei media latinensi. Quindi l’espropriato, Immobiliare Romagnoli, è nel diritto di ricevere in restituzione il suolo e di richiedere il risarcimento che, al 2023, è di circa Eur 15.000.000 accumulati negli anni.

Inoltre pare che (SE&O) nei bilanci del Comune di Latina sono stati ascritti Eur 15.000.000 invece dei reali Eur 10.000.0000 realmente pagati e pervenuti all’espropriato.

Quindi in definitiva:

- Il suolo pagato dal comune Eur 10.000.000 torna all’espropriato
- L’espropriato chiede Eur 15.000.000 di risarcimento danni
- Il suolo rimane un pagina nefasta di questa città di Latina.

Si ricorda che l’attuale Sindaco Matilde Eleonora Celentano, durante la sua onerosa campagna elettorale (oltre eur 110.000), ha condannato con molta forza l’immobilismo della amministrazione Coletta e su latina oggi del 27 11 23 ha decantato che il decoro e l'aiuto della fasce deboli è stato e/o sarà una priorità di questa amministrazione (coinvolgendo il cda di abc ndr).

L’attuale amministrazione Matilde Eleonora Celentano come intende procedere.

In tutto questo il nuovo cda di abc nominato direttamente dal Sindaco Matilde Eleonora Celentano è “coinvolgibile”?

E come si dice in inglese “last but not least” questo “buco” sarà o meno giustificabile davanti la corte dei conti e/o ente/organo di controllo conti pubblici?

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