Facevo il morto: al teatro a l’Avogaria una riflessione sulla seduzione del potere
L’Associazione Teatro a l’Avogaria in collaborazione con l’associazione Minimi Teatri di Rovigo propone fino a marzo alcuni tra gli spettacoli più interessanti della nuova scena drammaturgica nazionale
La riflessione sul potere e sulla sua voracità che fagocita gli uomini , trasformandoli in pedine vittime di un gioco più grande. È questo il tema è al centro di Facevo il morto, rappresentazione multimediale per la regia di Roberta Spaventa in programma a Venezia, martedì 26 febbraio 2013, ore 21.00, al Teatro de l’Avogaria, Dorsoduro 1607.
Uno spettacolo che si inserisce nell’ambito della rassegna “ I martedi dell’Avogaria”, ciclo di otto incontri organizzati dall’Associazione Teatro a l’Avogaria in collaborazione con l’associazione MinimiTeatri di Rovigo che fino al 26 marzo 2013 propone alcuni fra gli spettacoli più interessanti della nuova scena drammaturgica nazionale.
“Facevo il morto”, si sofferma sulla questione centrale e atemporale del Potere che crea ruoli e blocca gli uomini in strutture sociali prestabilite, sulle “banali” modalità che usa per confermare sé stesso creando dubbi e sensi di colpa, astenendosi dal fornire quegli strumenti necessari all’emancipazione e alla capacità di azione consapevole. Una denuncia contro l’abbandono e l’impossibilità di creare un futuro migliore in una società più vivibile. I due personaggi, Duca e Fido, si muovono in un doppio viaggio, quello fisico in carne ed ossa dove giocano il proprio ruolo e quello della video-installazione, in cui i loro alter-ego vivranno una realtà parallela, ed illusoria. Un susseguirsi di azioni dove la realtà diventa nient’altro che una proiezione di un proprio sentire distorto.
L’Associazione Teatro a l’Avogaria, nasce nel 1969 dalla passione e dalla tenacia di Giovanni Poli, già fondatore del Teatro Universitario Cà Foscari di Venezia, e dagli esordi si pone come laboratorio di ricerca che coniuga un metodo d’improvvisazione teatrale tra la Commedia dell’Arte e le Teorie dell’Avanguardia. In più di quarant’anni di attività ha prodotto oltre sessanta spettacoli tra cui la “Commedia degli Zanni” rappresentata con successo sui più importanti palcoscenici internazionali. Riconosciuta come uno dei centri di formazione professionale di riferimento nel Triveneto, ogni anno organizza corsi, dedicati ad appassionati e professionisti, su discipline quali recitazione, Commedia dell’Arte, dizione, storia del teatro, canto, tecnica dell’interpretazione.
Lo spettacolo su prenotazione telefonica ai numeri 0410991967-335372889 , avogaria@gmail.com
Info: http://www.teatro-avogaria.it/
Ufficio Stampa: Sabino Cirulli Tel. 349 2165175
Mail: sabinofabiocirulli@yahoo.it
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