Federico Garcia Lorca: scrittore e drammaturgo dalla tradizione all'avanguardia
Ricordo del grande peta, drammaturgo e regista teatrale spagnolo
Oggi è il 5 Giugno ed in questo giorno, nel 1898, a Fuente Vaqueros, nell'Andalusia, in Spagna, nasceva il poeta, drammaturgo e regista teatrale Federico Garcia Lorca, considerato personaggio di rilievo di quella che fu chiamata “la generazione del 27”, un gruppo di scrittori che visse le istanze delle avanguardie artistiche europee con particolare talento e successo, fino a far definire da molti la prima metà del Novecento come la Etad de Plata (età d'argento) della Letteratura spagnola. Nei primi momenti della sua attività visse attraverso l'espressione orale, seguendo lo stile della tradizione giullaresca, leggendo declamando, recitando ed interpretando i suoi versi e le sue piece teatrali davanti ad amici, studenti dell'università, prima che le sue stesse composizioni venissero raccolte e stampate. Studiò pianoforte e scrisse tra l'altro anche un libro di poemi e canzoni. Scrisse anche opere in prosa d'ambientazione surrealista ed articoli che vennero pubblicati su varie riviste. Grande fu il sentimento per la tradizione Andalusa e molte opere furono ispirate dalla tradizione popolare, esprimendo fatalismo e dolore esistenziale. Visse forti crisi personali fino ad avere pensieri suicidi, conseguenza in parte dell'impossibilità a poter vivere serenamente ed apertamente la sua omosessualità. Visse un paio d'anni anche a New York ed a Cuba e per le sue posizioni antinazionalistiche fu considerato nemico delle milizie fasciste di Francisco Franco e dopo aver rifiutato l'esilio in altre nazioni, venne arrestato e fucilato a Granada nel 1936. Viene considerato tra i più grandi poeti e scrittori spagnoli di ogni epoca.
Questa mia opera a grafite è in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa