Fermare il Declino si presenta a Siena con il Professor Boldrin
Dalla Washington University a Siena: attesa per il seminario pubblico dell’economista Michele Boldrin
Per i senesi appassionati ai temi dell’economia, dell’attualità e della politica sarà un appuntamento da non perdere; giovedì 18 ottobre alle 14 il professor Michele Boldrin terrà a Siena un seminario aperto al pubblico presso l’aula cinema della facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Siena, in via Roma 47.
Professore di economia alla Washington University di St Louis, Boldrin ha insegnato in prestigiose università statunitensi ed oggi è promotore, insieme (tra gli altri) ad Oscar Giannino e Luigi Zingales, del manifesto “Fermare il Declino”, apparso ad agosto sulle pagine di alcuni quotidiani nazionali.
Il Manifesto è basato su 10 punti programmatici semplici e pragmatici e tocca temi fondamentali, dalla necessità della riduzione della spesa pubblica e della pressione fiscale a un vasto programma di liberalizzazioni. Questo approccio ha ottenuto una immediata e forte risposta da parte degli italiani, talmente ampia che ad appena due mesi dalla sua pubblicazione ha ottenuto circa 30mila adesioni, mentre la macchina organizzativa del movimento è cresciuta notevolmente, arrivando oggi a disporre di coordinamenti in quasi tutte le regioni italiane.
Al termine del seminario senese il professor Boldrin interverrà a Firenze, dove è atteso in serata a un incontro organizzato presso la sala dell’Istituto Medlight, in via Claudio Monteverdi 2. Qui illustrerà, in particolare, la proposta di tagli alla spesa pubblica per 6 punti percentuali di Pil in 5 anni e il conseguente utilizzo delle risorse recuperate per alleggerire il carico di imposte su lavoratori e imprese, arrivando a ridurre la pressione fiscale di almeno 5 punti in 5 anni.
Il tour toscano del professor Michele Boldrin si concluderà domenica 21 ad Arezzo dove, alle 11 parteciperà a un incontro pubblico presso la suggestiva sala del Caffè dei Costanti, lo storico locale del centro di Arezzo famoso anche per aver ospitato il set del film-capolavoro “La Vita è Bella” di Roberto Benigni.
Fermare il Declino è un movimento nato lo scorso agosto per iniziava di sette promotori indipendenti, tra cui Oscar Giannino e Luigi Zingales, liberi da legami politici con i partiti attuali, che hanno pubblicato a proprie spese su sei quotidiani nazionali (“Il Fatto”, “Il Mattino”, “Il Foglio”, “Il Sole 24 Ore”, “Il Gazzettino” e “Il Messaggero”), un Manifesto di appello agli italiani intitolato “Cambiare la politica, fermare il declino, tornare a crescere”. Il Manifesto, basato su 10 punti programmatici, semplici e soprattutto realizzabili, ha ottenuto una immediata e forte risposta da parte degli italiani, talmente ampia che ad appena due mesi dalla sua pubblicazione ha ottenuto circa 30mila adesioni; allo stesso tempo anche la macchina organizzativa del movimento è cresciuta notevolmente, arrivando oggi a poter disporre di coordinamenti in 20 delle 21 regioni italiane.
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