Finanziaria! riformare previdenza e pensioni anche in Italia, la madre delle liberalizzazioni secondo l'idea di Pinera economista cileno
urge dare fiato e forza alle famiglie, sotenerle con deciso impegno,e' dare un senso ai loro sacrifici,investimento certo nel futuro delle ns. comunità, per sconfiggere il declino.
Sono felice che l'Istituto Bruno Leoni, abbia saputo raccogliere le
sollecitazioni a cui auspica chiunque sia dotato di buon senso, in
questa situazione economica difficile in italia....
La finanziaria,recapita tutti gli aggravi diretti o indiretti, tutti i sacrificigrandi o piccoli in essa contenuta, alla fine ed in ultimo, li cacciatutti in un collo d'imbuto....E QUESTO COLLO D'IMBUTO SONO LE FAMIGLIE.
La tanto vituperata famiglia che si tenta di minare ad ogni
occasione, ma che per i poteri forti, i monomolisti e tutti coloro che sono dotati dei più magnifici blasoni, rimane l'unica sicurezza
rocciosa dove trarre la fonte dei propri lucrosi guadagni, o sacrifici nel caso della finanziaria.....non ci sono categorie che soffrono di più o di meno di quanto da molto tempo, soffrono in silenzio le famiglie sotto il peso del giogo dei dispotismi insensati imposti da chi è di turno al timone di questoo quel potere.
LA FAMIGLIA PUO ESSERE SALVATA,LE SI PUO' RESTITUIRE
TUTTA LA DIGNITà, RAVVIVARLA REALMENTE NEGLI STIMOLI, proprio se si
pensa di intraprendere questa strada, e partire proprio dalla
previdenza e dal fondo pensionistico dove la famiglia ne diventa il
vero fulcro; e proprio l'Istituto Bruno Leoni auspica che qualche governo in Italia prima o poi possa incanalarci verso questa innovazione rivoluzionaria.
E' la geniale idea studiata da un economista cileno Jose' Pinera (Pineira), il quale ha introdotto la più rilevante riforma sociale a livello mondiale: la personalizzazione di fondi di pensione integrativi. Tale programma è di immensa importanza per la vita di una famiglia , e potrebbe rivelarsi l'innovazione pratica del pensiero sociale cattolico di piu grande portata degli ultimi cento anni. L'idea di Pinera, è radicalmente diversa in almeno tre aspetti essenziali rispetto ai sistemi pensionistici tradizionali: Primo invece di versare contributi in un unico fondo statale, il lavoratore apre a proprio nome un conto, nell'ambito di un qualsiasi strumento finanziario autorizzato dallo stato (depositi a risparmio, fondi di investimento comuni, certificati di deposito). E' il lavoratore stesso il titolare del conto. Secondo, l'enorme macchinario burocratico, precedentemente necessario per raccogliere i contributi previdenziali o pagare le pensioni, puo' essere ora in questo caso drasticamente ridotto (o eliminato) producendo così un enorme risparmio sociale. Terzo, a differenza dei piani pensionistici statali attualmente disponibili, questi fondi individuali possono anche essere ereditati dai beneficiari indicati dal titolare. In questo modo se il lavoratore muore prima di raggiungere l'eta' pensionabile, il fondo, che nel frattempo avrà beneficiato del cumulo di interessi composti maturati dagli investimenti, potrà essere lasciato in eredità a qualsiasi persona indicata nel testamento. Questa caratteristica del piano pensionistico di Pinera, permette ad ogni generazione successiva di migliorare il proprio stato patrimoniale rispetto alla generazione precedente.
Non c'è motivo percui un tale fondo d'investimento capitali non possa essere messo a disposizione della maggioranza di famiglie, e non è certo necessario essere economisti per capire la moltitudine di benefici sociali e personali che potrebbero derivare da tali fondi. Ogni nuova famiglia puo' dunque iniziare la vita con un fondo capitali tramandato di generazione in generazione. Cosi avverrebbe una distribuzione universale del capitale nel caso in cui gli attuali piani previdenziali fossero trasformati in conti individuali ed ereditabili.
Con il successo della sua riforma, Pinera ha dimostrato che è concretamente possibile un fondo capitali (o vitalizio) per ogni famiglia. Tali fondi di capitali familiari aumentano di molto le opportunita' offerte a famiglie normali perchè possono fungere da garanzia nel chiedere un'ipoteca per acquistare o ristrutturare la propria casa, o possono finanziare il sempre maggior numero di anni di formazione dei figli. Possono fornire il capitale iniziale con il quale avviare piccole attività economiche e magari realizzare altri sogni nel campo dell'economia. E gli schemi elaborati da Pinera sono esenti da tasse, e quindi possono crescere nell'ambito di strumenti finanziari che rendano il 5 o 6% all'anno e quindi a fronte piccoli versamenti ma costanti, questi possono raddoppiare il capitale in dieci anni, remunerazione impressionante se raffrontata nell'arco di tempo di una vita.
Tutto questo darebbe alle famiglie un senso di patrimonio e di partecipazione alla dinamica della crescita economica, attraverso i propri investimenti, ed anche nell'acquisizione di un nuovo senso delle possibilità create dalla propria capacità d'investire in assistenza medica, educazione ed altri campi ancora. Con questa possibilità le famiglie si fortificherebbero, e fornirebbero il modo per dimostrare l'affetto di una generazione verso l'altra, rinsaldando il patto di solidarietà tra le generazioni.
Solo la famiglia attraverso questa auspicabile riforma,
puo' garantire il recupero ed il consolidamento della solidarietà
trale generazioni e rinsaldarne ancora quel PATTO!!!! ci vuole
coraggio!!!!! .....ed allora coraggio!!!!! nella nostra storia siamo pieni di illustri esempi di persone grandi che hanno avuto coraggio nelle situazioni difficili, a partire da quelli che hanno difeso con la vita i nostri confini ai fronti, per proteggere l'integrità della nostra libertà.
Oggi la globalizzazione quei confini li ha abbattuti? i nuovi confini
si erigono oggi con la capacita di prendere scelte coraggiose
veramente che rendono liberi ed elevano gli orizzonti delle comunità
che vogliono restare sane!!!!!!!quindi coraggio!!!!
Questa riforma sarebbe un un'izio formidabile, un collante sociale, che aprirebbe a cascata a tutte le altre liberalizzazioni. Le famiglie riprenderebbero l'entusiasmo, e dicendo questo penso proprio alla mia compasta oltre a me ed a mia moglie, da due figli in età universitaria, ed una più piccola.
Con questa nuova prospettiva significherebbe guardarli negli occhi e
poter dire loro che i nostri sforzi uniti e solidali , da oggi in poi se lo sapremo fare con dovizia impegno e responsabilità, i nostri sforzi insieme, possono iniziare a dare dei frutti subito, che si possono veder crescere proporzionalmente alla tenacia del ns. impegno. Il patto di solidarietà fra generazioni, in questo
modo non avrebbe bisogno di mediatori al di fuori, o di messaggeri, tutto si rinsalderebbe immediatamente intorno al tavolo sotto al quale mettiamo le nostra ginocchia ogni giorno ogni sera per il pranzo o la cena. Una riforma cosi darebbe la sicurezza a noi padri di offrire prospettive concrete ai nostri figli che vogliono intraprendere legittime iniziative, dove mettersi alla prova e dare il via libera alle loro attitudini, ai loro progetti, al loro futuro nella continuità delle nuove famiglie, che oggi faticano a nascere.
E tutto sotto controllo diretto immediato tangibile....."le cicale" in questo caso avrebbero vita breve, per lasciare spazio a famiglie dilaboriose "formiche".
Chissà che a furia di insistere, ed essere propositivi, presto si possa intravedere l'uscita da questa crisi che ci affligge da ormai troppo tempo.
Marco Penazza