ARTE E CULTURA
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Firenze Romana, consacrata al Dio della Guerra

21/04/11

Alla scoperta della Florentia di Gaio Giulio Cesare, consacrata a Marte il Dio della Guerra, primo vero patrono della città.

La tradizione ci narra che la storia di Firenze ebbe inizio nel 59 a.C., quando le legioni di Gaio Giulio Cesare fondarono un villaggio che battezzarono con il nome di Florentia. Secondo alcuni studiosi la città fu eretta per precise ragioni politico-strategiche: Fiesole era stata un covo di catilinari e Cesare voleva un avamposto per tenere sotto controllo le vie di comunicazione.
La posizione della città si rivelò molto vantaggiosa per i trasporti, Florentia si trovava infatti sulla Via Cassia Nuova, in un punto strategicamente molto importante: da questa postazione si poteva controllare la fine della valle dell'Arno appenninica e l'inizio della pianura che conduceva al mare in direzione di Pisa. Nel 123 fu costruito il primo ponte sull'Arno.
Intorno al castrum furono costruiti tutti gli edifici che contraddistinguono le città romane: un acquedotto (dal Monte Morello), un foro (dove oggi si trova Piazza della Repubblica), le terme, un teatro e un anfiteatro; il territorio venne centuriato e Florentia divenne una città a tutti gli effetti: data la sua origine militare fu consacrata al Dio Marte, che fu il primo patrono di Firenze.

Il perimetro della città romana è ancora rintracciabile nelle piante topografiche della Firenze di oggi, infatti risulta ben visibile il nucleo del primo agglomerato, con le strade ortogonali intersecate dal cardo e il decumano, riconoscibili in Via Strozzi, Via del Corso e Via degli Speziali che tagliano il centro da ovest ad est e le vie Roma e Calimala che lo attraversano invece da nord a sud.
Il nucleo cittadino era circondato da mura fortificate e al centro dei quattro lati del quadrangolo si aprivano altrettante porte, alcune delle quali rimasero in uso fino a tutto l'Alto Medioevo.
Nel 285 l'imperatore Diocleziano stabilì a Firenze la sede del Corrector, ovvero del comandante della legione, responsabile per tutta la Tuscia; i mercanti orientali portarono il culto di Iside e in seguito quello del Cristianesimo.

Firenze ebbe un notevole sviluppo durante il Medioevo, per questa ragione non ci restano monumenti visibili. Ancora oggi però, dal sottosuolo affiorano costruzioni come il complesso termale scoperto in Piazza della Signoria, accanto al pendio che digrada verso Piazza San Firenze.
Il monumento più riconoscibile è quello dell'anfiteatro che, anche se usurpato da edifici medievali, mantiene ad oggi la sua forma ellittica, non a caso la strada che lo delimita è stata chiamata Via Tòrta (ovvero storta).

Contrariamente a quanto si possa immaginare, la quasi totalità dei reperti di epoca romana presenti a Firenze proviene da Roma. Le statue antiche che decorano la Loggia dei Lanzi, la Galleria degli Uffizi, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli ci arrivano tutte dalla Città degli Imperatori e furono portate a Firenze durante il regno dei Medici e dei Lorena.
Quasi tutte le collezioni romane del Museo Archeologico Nazionale furono invece trasferite a Firenze fra Otto e Novecento e sono di varia provenienza.

Caterina Pomini



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