Fondi, non si arresta l'emorragia italiana
Sembra senza fine la crisi dei fondi e dell'attività di intermediazione finanziaria in Italia, come rivela un’indagine condotta da eFinancial Careers, intervistando alcuni tra i principali operatori finanziari del mercato italiano.
Sembra senza fine la crisi dei fondi e dell'attività di intermediazione finanziaria in Italia, come rivela un’indagine condotta da eFinancial Careers, intervistando alcuni tra i principali operatori finanziari del mercato italiano.
Pochi giorni fa ING ha fatto sapere che chiuderà le attività di brokeraggio azionario in Francia, eliminando una ventina di posti, e si appresta a tagliare anche in Italia e Spagna: "Sembra che vogliano puntare su una strategia focalizzata sul Benelux, e non più pan-europea", dice Maarten Altena di SNS Securities.
A marzo, intanto, è tornato ad aumentare il rosso dei fondi comuni italiani ed esteri attivi in Italia, arrivato secondo Assogestioni a 5,1 miliardi dai -2,9 a febbraio. In lieve discesa anche il patrimonio investito in fondi aperti, sceso di due miliardi a 386 miliardi.
"Mi aspettavo un dato un pochino migliore, soprattutto sui fondi bilanciati e azionari", è stato il commento a caldo di Leonardo Cervelli, direttore commerciale di Sella AM. "Il dato sugli azionari, in particolare, mette in luce la difficoltà di ovviare a quella che definirei 'finanza emotiva', per cui i riscatti accelerano anche in momenti che potrebbero essere minimi per la borsa". Secondo Nicola Saccone, responsabile gestione patrimoniali di Banca Profilo, oggi in Italia "è più facile convincere i sottoscrittori a spostarsi verso obbligazioni bancarie, che non verso fondi obbligazionari che performano poco".
E nell'ultimo semestre 2008 la crisi ha contagiato anche i fondi immobiliari italiani, il cui rendimento netto ha registrato nell'ultimo semestre 2008, per la prima volta, una flessione, anche se il dato annuale registra ancora il segno più, per quanto risicato.
"In questo momento – spiega Alessandro Testa di Hays per l'area finance e banking – i mercati stanno penalizzando aree come l'equity brokerage". E in Italia, dove Ing ha ottenuto ottimi risultati con Conto Arancio, i progetti della banca olandese di avviare un solido business nella distribuzione finanziaria si sono scontrati con l'assenza di una rete sportelli.
Quanto all'andamento dell'attività di selezione del personale da parte dei fondi italiani, Carlo Caporale, senior manager di Robert Half a Milano, usa un aggettivo che non lascia dubbi: "negativo".
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