Frate Friar Alessandro annuncia un tour che toccherà anche diversi paesi europei

La Decca Records è lieta di annunciare che Frate Friar Alessandro ha iniziato una serie di concerti in diversi paesi europei. Questa mini tournée ha avuto il suo debutto il 20 Febbraio nella città di Budapest, in Ungheria, dove si è esibito presso la Basilica di Santo Stefano, che è la più grande basilica ungherese, e contiene più di 8000 persone.

La Decca Records è lieta di annunciare che Frate Friar Alessandro ha iniziato una serie di concerti in diversi paesi europei. Questa mini tournée ha avuto il suo debutto il 20 Febbraio nella città di Budapest, in Ungheria, dove si è esibito presso la Basilica di Santo Stefano, che è la più grande basilica ungherese, e contiene più di 8000 persone.

Il concerto è stato patrocinato dal Presidente della Repubblica d’Ungheria e dal Nunzio Apostolico di Budapest. Dopo questa tappa, si sposterà in Croazia e il 25 Febbraio ha replicato con un altro importante concerto alla prestigiosa Lisinski Hall a Zagabria.

Continua il momento magico che, dopo il fortunato debutto con l’album di esordio “Voice of Assisi”, lo ha portato già alla pubblicazione di un nuovo disco “Voice of Joy” (“Tu scendi dalle stelle”, nella versione destinata all’Italia), uscito alla fine del 2013, ed accolto favorevolmente, come il precedente, sia dalla critica che dal pubblico.

Un successo giunto improvvisamente e di fronte al quale, dichiara incredulo:
‘Non me lo aspettavo perché conosco i miei limiti e so di non essere un cantante così bravo da poter incidere con la Decca, ho tanti difetti da correggere e tanti che non posso correggere... credo che quel che piaccia sia lo spirito che permea ogni nota, è qualcosa che va ben oltre le vibrazioni sonore, è un'opera soprannaturale che supera la natura limitata. Molti si accorgono della preghiera che passa e sentono il loro cuore unito a Dio, è un miracolo dell'Altissimo’.

Diventa plausibile, alla luce dei consensi e riconoscimenti ricevuti, l’organizzazione e l’allestimento di questo tour, anche se più volte ha confessato la sua preoccupazione di esibirsi:
‘Ho sempre una gran paura di fare concerti, non so come mai, ma tremo prima di iniziare e vorrei scomparire... Evito sempre di cantare cose difficili perché credo di non farcela; per esempio riesco a cantare anche per due ore di seguito senza stancarmi e ho per natura degli acuti facili e anche i sovracuti, ma non li canto praticamente mai in pubblico e difficilmente eseguo più di 5 o 6 brani perché ho paura. Vero è pure che sono un po' perfezionista e non mi accontento mai e devo ricordarmi ogni volta del salmo che dice “Non vado in cerca di cose grandi, superiori alle mie forze”. Poi succede che entro e inizio a cantare e quasi sempre tutto procede abbastanza bene perché so per certo che non sono lì per sfoggiare una mia bravura, ma per trasmettere un messaggio e lasciar vibrare i cuori nella bellezza dell'amore di Dio’.

Il 15 Marzo canterà a San Giovanni Rotondo, in Puglia. Poi sarà la volta dell’ Irlanda, dove si esibirà il 17 Marzo (giorno di san Patrizio) a Dublino, il 21 Marzo nella Cattedrale di Galway e il 22 Marzo a Cork.

Nel mese di Aprile, inizierà la sua collaborazione prestigiosa con la Ensamble Symphony Orchestra diretta da Giacomo Loprieno. Questa serie di concerti, che toccherà le maggiori città italiane, inizierà il 5 di Aprile a Firenze al Teatro Verdi per poi continuare il 7 di Aprile a Milano al Teatro Nazionale. La tournée si concluderà il 14 Maggio al Teatro Brancaccio di Roma.

E sul rischio di essere ridotto a un prodotto del mercato musicale, candidamente afferma:
‘Sì, ne sono consapevole. Ma mi fido di Dio, mi sosterrà. I frati e gli amici sono con me. Mi ritrovo catapultato in un mondo che non sento mio. Non ho mai desiderato diventare famoso, tanto meno ora. Ma se serve rendere famoso l’amore di Dio…’

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