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FrenckCinema intervista il giovane regista del cinema indipendente Fabio Cento

09/04/12

Dopo avervi mostrato e parlato del cortometraggio di qualità Mud Lounges - Salotti di Fango prodotto, scritto e diretto dal giovanissimo regista Fabio Cento e giunto il momento di conoscere un pò meglio l'artista, l'uomo e i suoi sogni.

Dopo avervi mostrato e parlato del cortometraggio di qualità Mud Lounges - Salotti di Fango prodotto, scritto e diretto dal giovanissimo regista Fabio Cento e giunto il momento di conoscere un pò meglio l'artista, l'uomo e i suoi sogni.

In questa brevissima intervista realizzata da me, il regista si è aperto raccontando aspetti della sua vita veramente privati regalando a coloro che la leggeranno un'immagine più chiara di Fabio Cento, un grandissimo talento del cinema indipendente.

Se volete vedere il cortometraggio in questione con le mie impressioni vi ricordo che potrete farlo leggendo il mio precedente articolo dedicato a Mud Lounges e Fabio Cento redatto nella giornata di ieri cliccando qui

Frenck
1) Cosa ti ha spinto a scegliere il soggetto di questo corto?

Fabio
Spesso la vita ci sottopone, forse come prove, a momenti davvero drammatici come la morte. Vivendo determinate situazioni si può dire di aver conosciuto la vera sofferenza. Spesso ci si lamenta per sciocchezze, e solo nei momenti oscuri riusciamo a dare un Vero valore alla vita e ai piccoli momenti di felicità che ci riserva, il sorriso di una madre, il profumo della pioggia o la consapevolezza di essere in salute. Con "Mud Lounges" non voglio raccontare di atti eroici o di patriottismo, voglio che lo spettatore entri, come non ha mai fatto, nelle emozioni di un giovane soldato-artista (Pasquale - Anthony Circiello) , che vede la guerra con una veste differente, e che combatte con un'unica arma, l'arte, il suo simbolo di speranza. Il protagonista ricorda, i momenti di cui l'arte si "nutre", gli attimi di serenità e spensieratezza che danno ispirazione ad un artista per dar vita ad un'opera.
Ho scelto di raccontare la guerra a mio modo, per rappresentare lo stato emotivo umano più esasperato, che potesse contenere tutti gli aspetti drammatici del vivere una situazione agli estremi. Ci troviamo ogni giorno a vivere la nostra "guerra interiore" piccola o grande che sia, basti pensare al vivere e trovarsi a combattere contro una grave malattia, sono prove dure che ci spiazzano, e solo noi possiamo affrontare di petto... a volte questa è la vera guerra!

Frenck
2) Da dove prendi ispirazione per continuare questa strada affascinante, ma non priva di ostacoli ?

Fabio
"Ispirazione".. in questo caso è il termine perfetto. Ogni istante, ogni luogo che mi rimane impresso nella mente, o semplicemente un racconto o un oggetto, possono essere la giusta "ispirazione".
Posso dire di avere una grande e fortissima passione per il cinema, passione cresciuta sempre più con gli anni. A 18 anni, iniziai a pensare ad un primo cortometraggio leggendo un'antica leggenda medioevale, questa fu la prima ispirazione per creare, dopo alcuni anni di lavoro, la mia prima opera. Con questo progetto, realizzai il mio sogno nel cassetto... l'essere regista, e pò per gioco, mi trovai a gestire comparse, costumi, attori e location, la cosa mi rese felice, e senza alcuna pretesa conclusi nel 2007 "Antiqua Simulacra - le ombre del passato". Dopo un buon consenso del pubblico a distanza di 5 anni con qualche esperienza in più alle spalle, decisi di realizzare "Mud Lounges- salotti di fango", certo si gli ostacoli e le critiche non mancano... ma anche questo fanno parte dell'esperienza, e spesso sono molto più utili le critiche per temprarsi e crescere... non si smette mai di imparare!

Frenck
3) Hai scritto e diretto questo cortometraggio da te anche auto-prodotto, nel tuo futuro c'è la possibilità di iniziare a lavorare su di un lungometraggio?

Fabio
Auto produrre totalmente un progetto, pur piccolo che sia, è davvero difficile. Posso dire che il budget utilizzato per "Mud Lounges" può essere quasi al pari di quello utilizzato per "Salvate il soldato Ryan". Infatti le poche migliaia di euro utilizzate per il mio corto, mi pesano quasi quanto i milioni di dollari dei blockbuster americani... aahahah
Per il futuro? Si, ci sono diverse idee in ballo, ti posso anticipare che il prossimo sarà ancora uno "Short-Movie", a cui stiamo già lavorando... ma credo che l'idea di realizzare un lungometraggio sia ancora lontana, mi auguro di poterlo dirigere un giorno, sarebbe la realizzazione del mio sogno più grande.

Frenck
4) Cosa ti aspetti dalle selezioni dei Festival in cui il tuo corto concorre?

Fabio
Spero che le giurie dei festival possano davvero cogliere il messaggio di "Mud Lounges", ho voluto raccontare, se vogliamo in modo anche autobiografico, un tema delicato che può piacere o meno, paura, emotività e sofferenza.

Ringrazio infinitamente Fabio Cento per la sua disponibilità nel rispondere apertamente alle mie domande con la speranza che il suo futuro sia luminoso e che chiaramente FrenckCinema sarà sempre pronto ad accoglierlo a braccia aperte.

Come sempre vi invito ad inviare il vostro materiale in modo che io possa farlo conoscere agli altri con le mie recensioni.
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