AZIENDALI
Comunicato Stampa

Friuli Innovazione, gestione positiva

06/05/15

Bilancio 2014 approvato dall’Assemblea dei Soci

"L’assemblea dei Soci di Friuli Innovazione, ente che gestisce il Parco Scientifico e Tecnologico Luigi Danieli di Udine, ha approvato nella seduta del 28 aprile il bilancio consuntivo 2014. Il valore della produzione ha toccato l’anno scorso il suo record (2,155 milioni di Euro) con un utile, ante imposte, di circa 28 mila euro."
“Un risultato di gestione positivo – commenta Guido Nassimbeni, Presidente di Friuli Innovazione da un anno - nonostante la situazione economica generale. Siamo un ente senza scopo di lucro che si autofinanzia principalmente procurandosi contributi attraverso schemi competitivi europei, nazionali o regionali, ai quali partecipiamo presentando progetti di ricerca e innovazione. Il 2015 sarà un anno di passaggio, durante il quale presenteremo nuove iniziative che però saranno valutate e finanziate solo nel 2016. Ciò nonostante l’anno è iniziato in maniera incoraggiante sul fronte delle altre attività del Parco: contiamo già cinque nuove start up costituite nel nostro incubatore certificato Techno Seed e un aumento significativo degli spazi occupati, con due nuovi ingressi.”
I dati di bilancio ma soprattutto le attività svolte dal centro di ricerca friulano sono state illustrate ai giornalisti, ai soci e agli insediati del parco nel corso dell’annuale incontro con la stampa.
Oltre all’andamento dei risultati economici di Friuli Innovazione - che vede tra i propri soci l’Università di Udine, la Cciaa, Confindustria, Fondazione CRUP ma anche comune e provincia di Udine e altri, sia pubblici che privati, con quote minori, ma non la Regione – sono stati illustrati, i risultati in termini di attività, ovvero servizi erogati alle imprese del territorio per accelerare il trasferimento di innovazione dagli enti di ricerca all’industria, che è la missione principale del Parco e di Friuli Innovazione.
Un accento particolare è stato posto sull’ampio network di relazioni internazionali costruito nell’ultimo decennio e sull’interazione di Friuli Innovazione con le aree limitrofe, che ha portato nel 2014 alla formalizzazione di un accordo trilaterale tra regione Friuli Venezia Giulia, Land della Carinzia e Repubblica di Slovenia per la creazione di un ecosistema transfrontaliero favorevole alle startup innovative anche provenienti da Paesi extra UE.

Non è mancato nemmeno il richiamo a tutte le iniziative di coordinamento sul territorio che vedono Friuli Innovazione tra gli attori del sistema dell’innovazione regionale, a partire dal rapporto privilegiato con l’Università di Udine, con cui si stanno organizzando iniziative come Startcup FVG, il PhD Expo e il corso di perfezionamento sull’imprenditorialità e il management delle startup.
“La nostra missione è di accelerare la competitività del territorio – puntualizza Nassimbeni a margine – ed è nostro compito farlo in sinergia con gli altri attori che hanno ruoli e competenze complementari alle nostre. Il contesto globale è però molto cambiato negli ultimi anni e quindi abbiamo bisogno di nuovi strumenti e nuove situazioni per esprimere al meglio il nostro potenziale di servizio sia nei confronti degli enti di ricerca che, soprattutto, del sistema economico. In questo senso abbiamo grandi aspettative dagli strumenti nuovi che la Regione, vertice dell’ecosistema dell’innovazione, ha messo in campo, come ad esempio il piano Rilancimpresa.”

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