Geico-taikisha, alleanza globale da 100 milioni
I due big negli impianti per l’industria dell’ auto vanno alla conquista del mercato mondiale. Fatturato a regime: 100 milioni. Per Geico commesse JMC e Ford in Cina per altri 75 milioni. Previsioni fatturato 2011: 65 milioni (+55%); Ebitda: 5 milioni
Cinisello Balsamo (MI), 24 Maggio 2011
Geico, specialista in impiantistica automatizzata per verniciatura auto e tra le quattro più importanti realtà del settore a livello internazionale, annuncia la creazione di un’alleanza con Taikisha, colosso giapponese dal fatturato superiore al miliardo di euro, attivo, tra l’altro, nell’impiantistica per l’industria dell’auto. “Un’alleanza che ci permetterà di diffondere le nostre tecnologie in tutto il mondo” dichiara Ali Reza Arabnia, presidente Geico, all’indomani della firma. La Società lombarda prevede che l’accordo porterà, una volta a regime, un fatturato da 100 milioni di euro.
L’intesa è maturata da una precisa coincidenza di interessi. Spiega Arabnia: “Geico è detentrice di brevetti esclusivi, in grado di garantire ai clienti prestazioni d’eccellenza a fronte di un importante abbattimento dei costi e dell’inquinamento. Insieme a Taikisha potremo sviluppare un patrimonio tecnologico e una presenza tali da riuscire a soddisfare ogni esigenza delle case automobilistiche di tutto il mondo. Ai nostri partner, ovunque essi siano, sapremo garantire le soluzioni migliori sia tecnologiche che economiche e l’assistenza più capillare, e ciò ci consentirà di primeggiare sullo scenario internazionale”.
L’accordo potenzia entrambe le parti su tutti i fronti: R&D, ingegneria, acquisti, produzione e servizi, a tutto vantaggio della clientela sia di Geico che di Taikisha. A ulteriore riprova della solidità dell’intesa, da oggi Arabnia siederà al tavolo del Comitato Internazionale Taikisha. L’alleanza permetterà alle due Società di servire meglio i propri clienti globalmente, vista la loro complementarietà geografica. Geico infatti è più attiva nel continente americano, in Europa (Russia inclusa), in Africa e in Medio Oriente, mentre Taikisha ha una maggiore presenza in Giappone e Corea. Advisor di Geico sono Translink-Strempel & Company (advisor finanzario) e SLA Osborne Clarke; coordinamento di Franco Papa e Davide Barelli; per Taikisha hanno curato l’operazione Septem Partners Oy, Bird & Bird e, a livello di due diligence,PwC.
“La firma con Taikisha non è l’unica bella novità in arrivo dal’Estremo Oriente – prosegue Arabnia. – Ford e JMC ci hanno appena affidata la realizzazione, entro i prossimi 20 mesi, di due impianti completi in Cina”. Lo stabilimento Ford sarà dedicato ai pick-up, prodotti al ritmo di 100.000 l’anno. L’impianto JMC, invece, sfornerà 150.000 auto l’anno. I due incarichi hanno un valore totale di 75 milioni di euro. Di questi, 20 andranno a Geico, i restanti 55 a fornitori cinesi ed europei sotto la direzione e il coordinamento Geico.
“Questo è veramente un grande giorno per Geico – commenta il presidente. – Ancora una volta le nostre soluzioni innovative hanno avuto la meglio sulle proposte della concorrenza. La conquista di questi nuovi, importanti clienti è la conferma della validità dell’investimento fatto nel 2009 per entrare nel mercato cinese”. Un mercato che ha risposto oltre ogni aspettativa alle tecnologie Geico, tanto che entro l’anno la Società aprirà una filiale a Suzhou, 80 chilometri a ovest di Shanghai, con una prospettiva di acquisizione di ordini per 150 milioni di dollari entro il quinquennio.
L’alleanza con Taikisha e le nuove commesse cinesi stanno contribuendo in modo decisivo a rafforzare Geico in Estremo Oriente e, più in generale, su tutto il mercato globale. La Società ha sedi anche in Brasile e India, e partner in Canada, Messico, Sudafrica, USA. Dall’estero l’azienda trae quasi tutto il suo fatturato (il 98%) che, secondo le attese del management, nel 2011 dovrebbe attestarsi a quota 65 milioni (+55%); Ebitda: 5 milioni. Nel corso dell’anno i dipendenti passeranno da 120 a 132.
(Mario Pinzi)