SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Genova. Aperte le iscrizioni al corso SIAB di specializzazione in analisi bioenergetica per già psicoterapeuti

14/08/13

C’è un rinnovato interesse per la bioenergetica e si moltiplicano le iniziative intorno a questa disciplina. Tra queste, il corso SIAB di specializzazione in analisi bioenergetica per già psicoterapeuti a Genova. Ne parliamo con la dottoressa Nicoletta Cinotti, psicoterapeuta e direttore del corso.

D: Come mai è stata scelta la città di Genova? C’era forse il desiderio di offrire un punto di riferimento anche per il Nord Italia?
R: Esiste già un’altra sede della Società italiana di analisi bioenergetica a Milano. L’idea di Genova nasce dalla nostra lunga esperienza di dialogo con altri approcci psicoterapeutici. Più di dieci anni fa ho curato un ciclo di conferenze dal titolo “Dialoghi tra analisi bioenergetica e psicoanalisi” che ha riscosso molto interesse e nel 2009, insieme ad un collega che si occupa di teoria dell’attaccamento, Corrado Zaccagnini, abbiamo pubblicato, per i tipi della Franco Angeli “Analisi bioenergetica in dialogo”. Il volume raccoglieva gli aspetti di connessione della bioenergetica con l’infant research e la teoria dell’attaccamento… insomma è la prosecuzione di un discorso iniziato molto tempo fa e concretizzato, nel 2010, con la positiva esperienza del primo corso di specializzazione in analisi bioenergetica per già psicoterapeuti. Un corso appena terminato con soddisfazione sia per i partecipanti che per i docenti.

D: Qual è il vantaggio più grande per il professionista che frequenterà questo corso?
R: Il primo e più grande vantaggio, io credo, è quello di offrire una formazione esperienziale. Quindi, la possibilità di imparare non dalla teoria, ma dalla propria esperienza personale. Un apprendimento che diventa così, fin da subito, un linguaggio pratico e fruibile. Inoltre siamo ormai molto consapevoli che fare psicoterapia senza considerare gli aspetti impliciti, vissuti nel corpo, è come andare in montagna senza strumenti. Si possono fare belle camminate ma non ci si può arrampicare senza rischi. La conoscenza del linguaggio del corpo, l’uso dell’analisi del carattere inteso come insieme della struttura corporea – quella che Reich chiamava armatura caratteriale – e le tecniche specifiche di lavoro corporeo, offrono un ampio spettro di possibilità di intervento. La bioenergetica nasce come “figlia della psicoanalisi” e quindi con un solido patrimonio psicodinamico agevolmente inseribile anche per chi ha già fatto una precedente formazione in psicoterapia.

D: La nuova sede, che inaugurerà a settembre, ospiterà anche altre attività legate alla bioenergetica?
R: La nuova sede sarà una vera e propria “Officina bioenergetica”. Avremo conferenze mensili, ospiteremo la nuova edizione del corso per “Conduttori di classi d’esercizi bioenergetici” e proseguiremo l’esperienza dei Laboratori per studenti della facoltà di psicologia di Genova. Alle attività formative si affiancherà la consueta presenza delle attività cliniche legate alla bioenergetica – classi d’esercizi, gruppi terapeutici e psicoterapie individuali – e attività legate alla Mindfulness.

D: Un’ultima domanda. Qual è un luogo comune, se esiste, che vorresti sfatare riguardo alla bioenergetica?
R: Ci sono molti luoghi comuni legati alla bioenergetica. Il primo è che non abbiamo una solida base teorica. Chi lo afferma dimentica forse che Reich è stato membro della Società psicoanalitica di Vienna e allievo diretto di Freud. In realtà, come molti illustri contemporanei e colleghi, ha dovuto costruire una sua società per portare avanti le sue intuizioni cliniche. Intuizioni che oggi, a distanza di 80 anni, sono state pienamente confermate dalla ricerca neuroscientifica e dalla clinica contemporanea.
L’altro luogo comune riguarda gli aspetti espressivi legati al corpo. Lowen è stato il primo a portare il movimento nella stanza della psicoterapia. E anche il primo a invitare i pazienti a stare in piedi, e non solo seduti o sdraiati sul lettino. In poche parole, il primo a portare la vita reale, dentro la realtà della psicoterapia. Questo vuol dire tante cose, tra cui il suono del respiro, la sonorità delle emozioni e la loro espressività. Il corpo in bioenergetica, non è un simbolo da interpretare. È un elemento reale che parla con la sua voce.



Contatti:
Nicoletta Cinotti

Centro Studi di psicoterapia bioenergetica

Via Innocenzo Frugoni 15/2, 16121 Genova

Via Martiri della Liberazione 67/3 Chiavari

E.mail: nicoletta.cinotti@gmail.com



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