Germania: aumento delle transazioni immobiliari nelle città “minori”

Il mercato immobiliare residenziale tedesco vive un momento di prosperità e floridezza, secondo un’indagine effettuata dagli istituti bancari e di ricerca economica Hypothekenbank e Jones Lang LaSalle solamente nei primi sei mesi del 2014 con le compravendite di immobili residenziali è stato realizzato un fatturato pari a 6,8 miliardi di euro, diciotto per cento in più rispetto allo stesso lasso di tempo nel 2013. Il dato più significativo che emerge da questo studio consiste nel fatto che tali compravendite siano state realizzate nelle città considerate “minori” e non nelle famose metropoli. La causa: l’insufficiente offerta rispetto alla richiesta e l’incremento dei prezzi delle grandi città hanno spinto gli investitori privati e non a puntare a nuovi mercati. Esiste tuttavia un’eccezione, la capitale della Repubblica federale tedesca, Berlino. Essa è l’unica metropoli che rientra tra i primi posizionati nelle classifiche di vendita, da queste scendono clamorosamente Monaco di Baviera e Düsseldorf.

Secondo tale analisi, inoltre, il fatturato complessivo di tutte le compravendite di immobili residenziali per il 2014 dovrebbe superare i dieci miliardi di euro. Tuttavia si prevede che l’ammontare delle vendite e del conseguente ricavo non raggiunga la consistenza di quello del 2013. Nonostante il giro degli affari di quest’anno non sia così denso e apprezzabile come quello dell’anno precedente, le prospettive per il 2015 restano positive.

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