TURISMO
Comunicato Stampa

Giordania e Italia per lo sviluppo economico e turistico

La Giordania è un Paese antico e giovane al tempo stesso, che guarda all'Italia con interesse culturale, economico e turistico. L'ambasciatore italiano ad Amman Luciano Pezzotti spiega perché dovremmo avere maggiore considerazione verso il regno di Abdullah II.

Ambasciata d'Italia ad AmmanL’Ente del turismo giordano in Italia ha dichiarato, per voce del suo responsabile Marco Biazzetti, di avere grandi ambizioni nel mercato italiano. Durante la sospensione forzata dovuta alla pandemia, il Paese ha affinato le sue caratteristiche di località di attrazione turistica e non solo turistica. Grazie alle sue riserve naturali e ai suoi luoghi antichi, la Giordania è diventata la seconda località dopo la Scozia per numero di set cinematografici ospitati. Per il bacino di utenza della nostra Penisola, Amman ha destinato il programma “Jordan Incentive Scheme 2022” per i tour operator e inoltre l’Ente turismo coprirà fino al 50% delle spese promozionali. La compagnia aerea nazionale giordana, la Royal Jordanian, a settembre aumenterà il numero di voli in partenza dall’Italia. Ne beneficeranno soprattutto gli aeroporti di Bergamo e di Milano.

Con l’aumento del numero di voli sull’Italia, la Giordania vorrebbe rispondere al relativo aumento dei passeggeri di tutti i suoi mercati turistici occidentali. Se l’Italia può diventare l’hub per i voli verso Amman, quest’ultima vuole essere l’hub per i voli turistici verso il Golfo e il Medio Oriente. La Royal Jordanian sta lavorando addirittura per raddoppiare i velivoli della sua flotta. Per la sua offerta turistica, la Giordania si propone come “Il Regno del tempo”, cioè un Paese che è giovane e antico al tempo stesso. Giovane perché fatto da molti giovani che hanno voglia di svilupparsi ed emanciparsi - l’emancipazione femminile di questo Paese musulmano è portata avanti dalla stessa regina Reina, moglie del re Abdullah II - e antico perché ospita siti come le fortezze dei Crociati, Petra e il luogo del Battesimo di Gesù.

Nel 2021 l’Italia ha esportato in Giordania beni per 500 milioni di euro, mentre ne ha importati 50 milioni. Importiamo alluminio, potassio (ma anche bigiotteria) ed esportiamo meccanica e gioielli. Per Amman, l'Italia è il secondo partner commerciale europeo dopo la Germania. Luciano Pezzotti, ambasciatore italiano in Giordania, spiega come il regno di Abdullah II sia uno dei ventuno Paesi prioritari per la Cooperazione italiana (interventi umanitari in Iraq o per i profughi siriani). Nello scacchiere mediorientale il ruolo di Amman è essenziale per Roma. E a livello culturale vi sono legami molto forti, con i nostri archeologi che operano in loco e le università locali che insegnano la lingua italiana (oltre naturalmente alla Società Dante Alighieri). L’ambasciatore Pezzotti descrive la Giordania come un alleato sicuro, un Paese stabile e affidabile, pienamente integrato nel processo EuroMed.



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