Giorgetti (Confapi Marche): “Bene la decisione del Comune ma aspettavamo soluzioni da oltre un anno”
Svolta nella vicenda di Paterno ad Ancona. L'amministrazione comunale ha finanziatola realizzazione di un nuovo ponte dopo oltre un anno di proteste
08/08/2016 - ANCONA – Il Comune di Ancona ha stanziato 120 mila euro per costruire un nuovo ponte in via Saline e via Monteferro, una soluzione attesa dai residenti e dalle imprese che vivono e lavorano nella zona di Paterno, e più volte denunciata da Confapi Ancona.
“Di sicuro si è scritta finalmente una pagina positiva in una vicenda nella quale ha regnato soprattutto il disinteresse nei confronti di una parte della cittadinanza di Ancona”. A dirlo è Giorgio Giorgetti, in qualità di presidente di Confapi Ancona, associazione con oltre 400 piccole e medie imprese iscritte nelle Marche, ma anche come imprenditore e residente”.
“Fin dall'inizio di questa storia, ormai oltre un anno fa – ha aggiunto - la Confapi che rappresento, ha deciso di schierarsi al fianco di quanti chiedevano un intervento immediato del Comune di Ancona ottenendo solo promesse ma nessun fatto concreto, fino a venerdì scorso”.
Tutto è cominciato con i lavori di realizzazione della terza corsia della A14 per i quali, il transito dei mezzi pesanti nei circa 5 km incriminati, hanno danneggiato pesantemente il manto stradale e portato alla chiusura al traffico del ponte pericolante. “Abbiamo denunciato subito i disagi per la chiusura del ponte di San Sebastiano che andava ad ostacolare una viabilità utile e decongestionante per quella primaria. Abbiamo contattato anche l'allora Prefetto di Ancona. Nel disinteresse quasi totale, già a marzo abbiamo alzato la voce”. “Il 15 aprile – ricorda Giorgetti - abbiamo avuto un incontro con l'amministrazione comunale per affrontare la situazione. Nel corso dell'incontro c'è stato comunicato che, nel bilancio comunale approvato nei giorni precedenti, erano stati inclusi i fondi per risolvere la questione e che era stata presentata alla Soprintendenza la richiesta di parere per demolire il vecchio ponte che non è protetto da vincoli particolari ma che, essendo stato realizzato da oltre 50 anni, necessitava comunque di tale parere. Dopo oltre 90 giorni, il parere della Soprintendenza regionale inspiegabilmente non è arrivato e, l'Amministrazione comunale, ha preso la decisione di stanziare 120mila euro per realizzare un nuovo ponte”.
“Questi sono i fatti – ha ricordato Giorgetti – ma la cosa sconcertante è che, in questo enorme lasso di tempo, nessuno si è preoccupato della sopravvivenza delle aziende di quel territorio, né del benessere dei residenti e sostanzialmente la vicenda di Via Saline è rimasta in fondo alla lista delle priorità”.
“Ora attendiamo l'avvio e poi il completamento dei lavori per chiudere definitivamente la questione – ha concluso Giorgetti – ma anche quando tutto sarà finalmente sistemato, gli eventuali strascichi legali tra Comune e la ditta responsabile del danneggiamento non ci interessano, nessuno potrà comunque cantare vittoria perché i disagi determinati dal ritardo e dal disinteresse hanno procurato gravi danni economici dei quali nessuno risponderà”.