SPORT
Comunicato Stampa

Giovane e un po’ incosciente, Reggio Emilia fa sognare i tifosi

11/11/14

La Grissin Bon occupa la vetta della classifica anche grazie alle giocate dei suoi giovanissimi, fondamentali in un progetto che nasce da lontano. E che lontano vuole arrivare

C’è una ventata di aria nuova in vetta alla classifica della serie A, quella rappresentata da Sassari, Venezia e Reggio Emilia, che da ieri sera compongono il terzetto che guida il campionato. Fa un po’ specie non leggere il nome dei campioni d’Italia dell’Olimpia Milano nel novero delle squadre che guidano la graduatoria, un particolare al quale non eravamo più abituati visto che il rendimento che la squadra di Banchi ha avuto negli ultimi mesi.

Al PalaBigi di Reggio Emilia, invece, per l’EA7 è maturata la seconda sconfitta consecutiva dopo quella di Avellino, due risultati ai quali va sommata anche la disfatta di Atene con il Panathinaikos in Eurolega, a certificare il momento tutt’altro che positivo della squadra scudettata. In campionato c’è tempo e modo di risalire la china e mostrare il proprio valore, in Europa invece la sfida con il PGE Turow di giovedì prossimo è già decisiva e un successo contro i polacchi riporterebbe il sereno in casa biancorossa.

Per una Milano che piange, c’è una Grissin Bon che vola sulle ali della spensieratezza, quella incarnata dai giovani che compongono il suo roster, peraltro ancora menomato da una serie di pesanti assenze. Non ce ne vogliano i vari Kaukenas, Lavrinovic e Cinciarini, ormai a tutti gli effetti un veterano di questa squadra. La vera novità della squadra di Menetti è quella di affidarsi a un manipolo di giovani e giovanissimi, che sul campo rispondono alla chiamata con i fatti e quel pizzico di spregiudicatezza che di questi tempi non guasta mai.

Viviamo un momento in cui tutti chiedono al campionato delle novità e in cui si sente ripetere continuamente di dare spazio ai giovani. Ecco, da questo punto di vista Reggio Emilia propone qualcosa di estremamente innovativo, quasi rivoluzionario: affidarsi completamente alla linea verde. "Il merito è tutto di chi continua a credere e a investire sul settore giovanile di questa squadra", afferma con orgoglio Menetti, riferendosi al proprietario della Pallacanestro Reggiana, Stefano Landi, il cui lavoro sta portando i frutti sperati forse anche prima del previsto.

Mentre molti tendono a sottolineare gli investimenti di mercato fatti durante l’estate, a noi piace pensare all’esplosione di Amedeo Della Valle (classe ’93), alla faccia tosta di Federico Mussini (classe ’96), ai miglioramenti esponenziali di Riccardo Cervi (l’autore del tiro libero che ha deciso la partita con Milano è classe ’92) e anche del lavoro ‘sporco’ di Adam Pechacek (classe ’95), che contro l’EA7 ha comunque portato la sua intensità alla causa reggiana.

Eccolo, il manipolo di giovani terribili che da ieri sera guida il campionato. Solo con loro è possibile vedere certe giocate, solo con loro sai che la spia della benzina e dell’entusiasmo non si spegne mai. Ed è proprio a questa freschezza che Menetti si affiderà mercoledì sera nella gara casalinga di Eurocup contro Bonn, un match che la Grissin Bon deve vincere a tutti i costi per tenere vive le speranze di qualificazione alle Last 32. Reggio Emilia deve giocare senza pensare alle fatiche della gara con Milano, senza fare troppi calcoli, senza paura. Insomma, giocare come fanno i suoi giovani: vuoi vedere che è proprio questa la ricetta vincente?



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Due P Media Srl
Responsabile account:
Alessandro Pediconi (Caporedattore)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere