Giuseppe Nobile, l’arte digigrafica in centro a Milano
Giuseppe Nobile, l’arte digigrafica in centro a Milano. Milano – 26 Giugno 2013 La splendida e centralissima cornice del Boscolo Exedra di C.so Matteotti ospita sino al 26 luglio opere digigrafiche di fine art di Giuseppe Nobile nel percorso espositivo d’arte eterogeneo e brillante che ha visto esposti anche Mimmo Rotella, Fernando De Filippi, Antonio Guccione, Matteo Negri, e molti altri qualificati esponenti di varie correnti, sotto l’organizzazione attenta di BagGallery. L’evento espositivo caldeggiato da Digigrafia Italia, si svolge con il patrocinio del Network delle Università Italiane ed il supporto media di Lifestyle Art, a testimonianza di una particolare ibridazione di arti e culture, di totale modernità e classicismo dell’artista e dei suoi riconoscimenti ottenuti.
Giuseppe Nobile, classe 1943, dopo studi classici e di giurisprudenza, cui seguono decenni poi nel marketing di grandi industrie italiane e multinazionali, fonda e dirige nei primissimi anni ’90 una società di consulenza direzionale e comunicazione per azioni mirate e strumenti di marketing e web.
L'oggi artistico di Giuseppe Nobile nasce decenni fa, dalla prima foto di un bambino di sei anni a sua sorella. Scatto autonomo con una vecchia e nera Kodak a cassetta, quella dei suoi genitori negli anni venti. Gli insegnamenti sull'utilizzo di quello strano oggetto misterioso sono stati compresi. L'abilità del bambino è certo inferiore alla sua presunzione di successo, e la tecnologia della macchina, da sola, non dà molte possibilità di aiuto nell'opera. Ma per lui "piccolo pinuccio" è importante vivere quel momento particolare, di lei mentre studia e fuma da grande. E’ impegnativo metterlo nel mirino e credere in un risultato. Il caso aiuta lo spirito di riuscire a fare una foto: un esito che allora venne stampato ed ora ricordato come senso di tanti momenti del vivere. Per Giuseppe Nobile è il primo seme del comunicare visualmente e trasmettere con l'obbiettivo la propria visione partecipativa alla società ed espressiva del mondo naturale e della tecnica. La necessaria evoluzione propria nel sentire artistico, dalla natura all'astratto, dal volto all'oggetto, all'espressione di un sentimento, è espressa con colore e forma nella digigrafia.
Decenni di fotografia in pellicola, poi gli albori del digitale, Giuseppe Nobile raccoglie esperienze e momenti del vivere sociale e del vissuto individuale attraverso la fotografia e la grafica digitale d'arte - digigrafia - continua l'evoluzione del pensiero d’arte moderno. Volti, paesaggi, auto, luci e astrattismi, i temi più cari al fervido artista.
Chiamato a presiedere il neo-movimento dei digigrafisti italiani quale precorritore e antesignano di questa forma d’arte, ha esposto a MiArt 2013 ben tre opere nel nuovissimo contest di arte internazionale Lifestyle Art.
Si segnalano in precedenza l’immensa personale “Le mie Alfa” con oltre sessanta soggetti a tema automobilismo d’epoca, quale unico artista chiamato a ripercorrere la storia di Alfa Romeo nel 2010, in occasione del centenario del marchio, presso il museo storico ad Arese. E ancora nel 2008 la personale “La Principessa del Lago” presso la sede della Provincia di Como, con uno speciale preview milanese in C.so Garibaldi.
Un fotografo dei sentimenti e della natura, ritrattista delle intime emozioni, paesaggista capace di trasformare con un clic e un grande senso estetico, gli oggetti e i personaggi, le automobili e la natura in icone digitali. Pino Nobile vive nella bella Brianza, ma è cittadino del mondo con il suo grande bagaglio di viaggi ed esperienze culturali, è stato dirigente in importanti aziende italiane e internazionali, poi imprenditore. Ha coltivato fin dalla gioventù la passione per Alfa Romeo, collezionando modellini e auto d’epoca; e prima ancora è stato fotografo capace di catturare immagini e ricordi, visioni e stati d’animo del vissuto quotidiano e di Paesi lontani, della natura con panorami e particolari, dei cieli e dei fiori con macrofotografie, quasi scientifiche nella loro bellezza.
Tutte queste passioni da qualche anno si sono unite in un connubio d’eccezione tra la fotografia e la grafica digitale, che con un neologismo è stato definito dall’autore stesso Digigrafia. Una tecnica inedita, pittorica e materica, ma completamente moderna nei suoi strumenti, la penna ottica e la tavoletta grafica, che vivono in un laboratorio professionale con dotazioni di altissima tecnologia per il layouting, la stampa, le selezioni di carte speciali e i supporti meno tradizionali.
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