Google Street View: dalla Francia arriva la multa

Una breve panoramica sulla notizia di ieri: multa dalla Francia a Google, per Google Street View.

Sulle norme che riguardano Street View e le foto di luoghi pubblici diffuse online si è discusso spesso e da più parti si è intervenuti contro l’azienda di Mountain View, per dare un minimo di regolamentazione all’ eccessiva invadenza di alcune foto, diffuse in rete senza autorizzazioni.

Dalle polemiche iniziali e le critiche di alcuni si è passati in questi giorni a fatti più concreti, come testimonia la multa inflitta dalla Francia a Google di ben 100 mila euro, per la raccolta di dati sensibili. A decidere la multa è stata la Commissione Nazionale per l’Informatica e la Libertà, che ha accusato Google di essersi impossessata di dati prelevati dalle reti Wireless tra il 2007 e il 2010. Da Google fanno sapere:

“Come già detto in precedenza, siamo profondamente spiaciuti di aver incidentalmente raccolto i dati di payload dalle reti WiFi non protette. Appena realizzammo ciò che era avvenuto, bloccammo la raccolta di dati WiFi da tutti i nostri mezzi di Street View informando immediatamente le autorità. Cancellare i dati è sempre stata la nostra priorità, e siamo contenti che la CNIL ci abbia ora fornito il permesso”

Secondo la decisione del CNL, ci sono due mesi di tempo per ricorrere ma al momento non si ha notizia di un possibile ricorso da parte di Google. Si riapre dunque la diatriba riguardante Google, la privacy, il dominio della rete. Quale sia la ragione nascosta dietro a tante polemiche, interventi, critiche non è del tutto palese. Quel che è certo è che Big G è da tanto tempo ormai motivo di discussione e acceso dibattito

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