GASTRONOMIA
Comunicato Stampa

Gran Festa del Bollito - Tutti in Pentola: terza edzione, sabato 9 e domenica 10 febbraio 2013 a Fontanellato

10/01/13

Format cultural-enogastronomico con eventi, degustazioni, mercato e convegno scientifico con presentazione ufficiale di una ricerca condotta da professori universitari sulla razza piemontese e sulla sua attitudine per una carne di qualità

Il cappello del prete con la salsa verde al prezzemolo. La fettina di manzo che si scioglie in bocca con le cipolline in agrodolce di contorno e la mostarda piccante al punto giusto. Il brodo “con gli occhi” - come dicono i bambini nel parmense - per indicare la luminosa doratura, chiara, maculata da gocce più brillanti, in cui è stata cotta la carne di bue. Ed i cappelletti ripieni di stracotto da coprire di abbondante Parmigiano Reggiano. Sono una festa per gli occhi quei piatti emilianissimi colorati da giardiniere, maionesi, senapi e salse che si sposano in mille gusti al carrello fumante dei bolliti, ma soprattutto sono un trionfo di sapori per le pupille gustative gli assaggi a cui non si può resistere.

Fontanellato celebra anche nel 2013, nell’anno del Bicentenario Verdiano, uno dei piatti principe della tradizione culinaria delle Terre Verdiane, presente nelle tavole popolari e in quelle dei nobili che furono, secoli e secoli fa. Sabato 9 e domenica 10 febbraio le cucine danno fuoco ai pentoloni: torna “Tutti in Pentola – Gran Festa del Bollito”, terza edizione di un fortunato format cultural-enogastronomico, che richiama appassionati, buone forchette, turisti, gourmand e tutti coloro che sceglieranno di abbinare cucina e cultura in una gita fuoriporta.

Ecco allora servito a Fontanellato (19 km da Parma, Cittaslow, Centro Commerciale Culturale e Naturale, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Città d’Arte e Cultura, sede del prestigioso Circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza) un gustoso viaggio tra salse, fettine e lunghe cotture. Ritorna - ancora più ghiotta rispetto agli anni precedenti questa terza edizione della Festa del Bollito che tiene alta l’attenzione su un sogno che sta diventando realtà: produrre la carne di Parma a Parma. Ovvero valorizzare un percorso di filiera che dai campi coltivati agli animali allevati fino alla macellazione, produzione dei tagli e degustazione sulle tavole si svolge tutto nel parmense. Sì perché il bollito non conosce recessione e trova nuova fortuna dall’allevamento alle nostre tavola con il valore aggiunto del concetto di chilometro zero.

Si sono uniti in questo cammino di valorizzazione gli agricoltori e i produttori dell’azienda agricola An.fo.ra. di Casalbarbato di Fontanellato, il re della fettina Michele Fogliati, i giornalisti enogastronomi emiliani Sandro Piovani e Andrea Grignaffini, il Comune di Fontanellato e l’Assessorato all’Agricoltura e Attività Produttive della Provincia di Parma, oltre ai cuochi che di anno in anno hanno scelto di metterci “le pentole” cucinando in Castello e in piazza della Rocca bolliti, succulenti primi piatti e contorni sfiziosi per tutti.

Ma nel 2013 si sono aggiunti due partner importanti: l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza – Facoltà di Agraria e l’Università Statale di Torino – Facoltà di Veterinaria.

Un team di professori ha condotto per due anni ricerche approfondite sui buoi e vitelli da latte allevati con specifici standard di qualità dall’azienda agricola An.fo.ra. di Fontanellato già vincitrice nel 2011 dell’Oscar Green regionale. Sono emerse importanti risposte in tema di carne che verranno presentate ufficialmente ed in anteprima domenica 10 febbraio 2013 dalle 10.30 nella Sala Convegni della Rocca Sanvitale in una tavola rotonda. L’altra sostanziosa novità è data dal fatto che i macellai di Parma e provincia sono e saranno – al convegno – grandi protagonisti alla pari di cuochi e professori universitari. Verrà data voce a chi in prima battuta si occupa, dunque, di tagliare la carne e proporla al consumatore nelle botteghe, nei banchi al mercato, nelle macellerie. Il convegno, moderato dai giornalisti Sandro Piovani e Andrea Grignaffini, verterà non solo sui modi di cucinare il miglior bollito ma anche su come dare informazioni corrette ai consumatori che devono acquistare la carne.

Tutti in Pentola – Gran Festa del Bollito, terza edizione

Il programma
Sabato 9 febbraio: Cena di Gala in Rocca Sanvitale, evento nelle suggestive sale della Pinacoteca del Castello addobbate elegantemente a cura del Ristorante Tre Pozzi di Sanguinaro di Fontanellato. Il menù (a base di carne An.fo.ra.) ed il costo della serata verranno ufficializzati successivamente.

Domenica 10 febbraio

Apertura - Saluto delle autorità, ore 10.15, in Rocca Sanvitale
Sono invitati: Domenico Altieri sindaco di Fontanellato e vice presidente dell’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza; Pier Luigi Ferrari vice presidente Provincia di Parma; Andrea Zanlari presidente Camera Commercio di Parma; Andrea Andrei portavoce del Marchio Sapoeri e dell’azienda agricola An.fo.ra vincitrice dell’Oscar Green regionale nel 2011 ed il professor Alberto Brugiapaglia (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari - Università di Torino).
Tavola Rotonda Scientifico-Enogastronomica con esperti, 10.30, in Rocca Sanvitale
Nell'ambito del convegno ci sarà spazio per la scienza in cucina a cura dei professori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Università degli Studi di Torino con presentazione delle ricerche condotte sulla razza piemontese e sulla sua attitudine per una carne di qualità. Ma cos’è il bollito e la cucina povera e come si fa? A cosa si sposa? Si recupererà la tradizione del “riuso in cucina” e della “doppia” con cui si facevano insalate fredde, piatti poveri ma saporiti. Introdotto da Andrea Andrei, portavoce del marchio Sapoeri – azienda agricola An.fo.ra, coordinato dai giornalisti enogastronomi Sandro Piovani (Gazzetta di Parma) e Andrea Grignaffini (direttore creativo della rivista Spirito di Vino). Interverranno anche esperti di carne ed enogastronomia.

Premiazione “Disfida in Salsa” alle 12, in Rocca Sanvitale
Gara di salse tipiche con giuria di qualità e giuria popolare formata da giovani delle scuole superiori di Parma e Provincia; le migliori “resdore” di Fontanellato e provincia si sfidano a colpi di salse adatte ai bolliti: la rossa col pomodoro, la verde con prezzemolo, la giardiniera, la sala al cren con senape, quale vincerà la singolar tenzone? Il voto degli esperti a confronto con il gusto dei ragazzi. L’obiettivo è “consegnare” idealmente il testimone dei sapori caratteristici delle nostre terre alle nuove generazioni, troppo abituate a cibi fast food e da micro-onde, che rischiano di dimenticare ricette importanti per l’identità delle campagne e città parmensi.
Le salse vanno consegnate allo stand del bollito nel cortile della Rocca, entro le ore 9 del mattino. Dalle 10 la doppia Giuria si riunirà e alle 12, in chiusura del convegno, verrà ufficializzato il verdetto.

Davanti alla Rocca Sanvitale, dal produttore al consumatore, durante la mattina: banco dei macellai che offrono tagli di carne per un gustoso bollito a cura dell’azienda An.fo.ra. di Casalbarbato di Fontanellato e stand di prodotti tipici dell’azienda Salumificio Rossi di Fontanellato.

Degustazione di bolliti a pranzo, dalle 12. I cuochi del Ristorante Tre Pozzi prepareranno sotto i portici del maniero o in castello degustazioni (a pagamento, prezzo popolare) per visitatori e turisti che desiderano mangiare bolliti, salse e contorni.

Il Bollito nel Territorio. Degustazione nei ristoranti di Fontanellato.
La migliore tradizione dei bolliti nei locali che hanno aderito alla manifestazione: quali sono i ristoranti coinvolti? Aderiscono: Agriturismo Fattoria del Boschetto (Casalbarbato di Fontanellato), Ristorante Mezzadri (Paroletta di Fontanellato, Ristorante Tre Pozzi (Sanguinaro di Fontanellato). In paese: Ristorante Europa, Ristorante Locanda Nazionale, Ristorante Verdi, Ristorante Trattoria Teatro, Gastronomia A Tavola, degusteria-lunch Il Pasticciere. I prezzi dei menù variano da locale a locale.

Visite guidate tematiche “Come mangiavano i nobili nell’800?”
dalle 9:30 alle 11:30 e dalle 15 alle 17:30
In occasione della terza edizione della “Festa del Bollito – Tutti in Pentola” in programma in Castello, all’interno della Rocca sarà possibile effettuare le visite guidate: durante il normale percorso le guide si soffermeranno su usi e costumi dei Sanvitale in cucina, su come mangiavano i nobili nell’800, su ceramiche e arredi della Sala da Pranzo. Al termine della visita possibilità di acquistare nel book shop del maniero grembiuli da cucina, shopper di tela per fare la spesa, saponette, magneti da appendere al frigorifero, tazze in ceramica. Visita su prenotazione. Costo: 8,00 Euro. La Festa del Bollito è organizzata dal Comune di Fontanellato in collaborazione con Azienda Agricola An.fo.ra. di Fontanellato. Le visite guidate sono a cura di: A.t.i. SocioCulturale coop. soc.onlus, Coop. Parmigianino, CoopCulture, Ge.S.In.

Perché il bollito con la carne di Parma a Parma? Per valorizzare un piatto tipico al contempo informando sul consumo consapevole di un prodotto che vanta aziende nel parmense che producono e commerciano carne in filiere di qualità. Per preservare l’identità del territorio attraverso la cucina. Per insegnare e tramandare saperi e sapori alle giovani generazioni: ad esempio, che differenza c’è tra il bollito (in cui entrano almeno cinque o sei tipi di carne, scelti tra quelli meno usuali e più squisiti, come la testina di vitello, le zampe, la lingua) che si accompagnano a una gran varietà di salse saporite e il lesso (carne bollita per ottenere un buon brodo)? Quali sono i tagli migliori per la bollitura?

Evento a cura di Comune di Fontanellato, Assessorati alle Attività Produttive, Commercio, Agricoltura; Azienda agricola An.Fo.Ra. di Casalbarbato di Fontanellato.

Con la partecipazione di: Camera di Commercio di Parma; Provincia di Parma - Assessorato alle Attività Produttive; Coldiretti Parma; Gazzetta di Parma media partner; Tv Parma.

Comune di Fontanellato e Azienda Agricola An.fo.ra ringraziano per il sostegno tutti gli sponsor.

Informazioni
Per prenotare la cena in Rocca: 0521.825347
Per prenotare i pranzi davanti al Castello: 0521.825347-825262
Per le visite guidate: Iat Rocca Sanvitale: tel. 0521.829055
Ufficio Cultura e Commercio – Comune di Fontanellato: 0521.823233
www.comune.fontanellato.pr.it – www.fontanellato.org

Ricordiamo inoltre che ogni domenica mattina è presente a Fontanellato nel piazzale antistante il Santuario della Beata Vergine del Rosario dalle 8.30 alle 12.30 il Mercato Contadino. Chi vende il miele, chi gli ortaggi, chi frutta di stagione. E poi latticini, carne, salumi, formaggi, pane, biscotti, oltre ad altre ghiotte curiosità. Accanto si dipana in viale Roma il tradizionale mercato generico. Info: Iat Rocca Sanvitale, tel. 0521.829055.
L’evento, nello specifico, è organizzato da Cooperativa Parmigianino di Fontanellato nell’ambito del nuovo Progetto di Gestione dei Mercati con la collaborazione dell’Assessorato al Commercio del Comune di Fontanellato.

Le visite alla Rocca Sanvitale sono soltanto guidate. Ecco gli orari:
Da novembre a marzo, è aperto dal martedì alla domenica: Feriale: 9.30/11.30* - 15.00/17.00*; Festivo: 9.30/12.00* - 14.30/17.00*;
L’asterisco (*) indica l’inizio dell’ultima visita

Per i camperisti segnaliamo la possibilità di sostare con i propri mezzi nell’area attrezzata tra via Polizzi e via XXIV Maggio con 240 piazzole. Coordinate 44.878153024487986, 10.169895887374878.
Scheda tecnica dell’Area Camper: sempre aperto, ombra, carico acqua, scarico cassetta WC, pozzetto, presa energia elettrica, servizi Igienici con WC, illuminazione, pista ciclabile. Tariffe Orarie dell’Area Camper: ore 1 Euro 3,00; Ore 8 Euro 6,00; Ore 24 Euro 10,00.


comunicato 9 gennaio 2013

L’Ufficio Stampa e l’Azienda Agricola An.fo.ra. non si assumono responsabilità per eventuali variazioni di programma né per sponsor, partner ed enti non citati o citati nel presente Comunicato Stampa. Tutto ciò che è stato redatto è stato confermato e fornito dal Comune di Fontanellato con autorizzazione dell’Assessore Lorella Orlandelli.



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