Henri Cartier-Bresson: pioniere del "fotogiornalismo"
Ricordo del grande fotografo francese
Oggi è il 3 Agosto ed in questo giorno, nel 2004, a Montjustin, in Francia, moriva il grande fotografo Henri Cartier-Bresson. Era nato nel 1908 a Chanteloup-en-brie, in Francia. Da giovane fu attratto dalla pittura, e frequentò l'ambiente dei surrealisti francesi. Negli anni 30 si dedicò alla fotografia e nel 1936, in ambito cinematografico ebbe occasione di lavorare come assistente del regista Jean Renoir. Durante la seconda guerra mondiale entrò nella Resistenza, continuando l'attività fotografica. Catturato dai nazisti nel 1940, al terzo tentativo riuscì ad evadere dal carcere. Nel 1944 fotografò la liberazione di Parigi ed ormai arrivato al successo, alternò la sua attività fotografica con quella cinematografica, dirigendo anche il film “Le Retour”, un documentario sul ritorno in patria dei deportati e dei prigionieri di guerra. Nel 1947, ormai famoso a livello internazionale, gli fu organizzata una grande mostra al museo “Moma” di New York. Sempre nel 1947, insieme a Robert Capa ed altri, fu tra i fondatori della famosa “Agenzia Magnum” e realizzerà molti reportage internazionali che ampliarono e consolidarono il suo successo mondiale. Fu considerato il pioniere del “fotogiornalismo”, meritando l'appellativo di “occhio del secolo” ed è stato uno dei maggiori esponenti della cosiddetta “Fotografia umanista”.
Questa mia opera a grafite è in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa