I dipendenti di Facebook potrebbe spiarci
Su Facebook esistono degli strani account, chiamati master, con privilegi elevatissimi che permetterebbero ai dipendenti di FB di spiare i nostri profili.
È possibile che molti di voi non lo sappiano, però la notizia è quasi certa. Dipendenti e lavoratori di Facebook potrebbero, in questo stesso momento, controllando e leggendo i tuoi dati privati e personali, attinti direttamente dal tuo profilo. Senza il tuo permesso.
I master account dei dipendenti Facebook
Risulta che esistono alcuni account 'master' su Facebook, gestiti da dipendenti della compagnia, che permettono di sfruttare permessi super per sbirciare tra le nostre cose, senza lasciare tracce. Qualche settimana fa, il direttore della discografica Anjunabeats, Paavo Siljamaki, pubblicò un post sul suo muro di Facebook indicativo del problema e che sta suscitando scalpore:
Ecco la testimonianza di Paavo Siljamäki:
"Mi fu chiesto se ero d'accordo su fatto che un supervisore desse un'occhiata al mio profilo... Insomma un ingegnere che lavora dentro Facebook ha sufficiente potere come per bypassare la mia password e leggere tutto ciò che riguarda il mio account".
Senza pensare al numero effettivo di questi master account presenti sulla rete sociale, Paavo si è posto le seguenti domande:
"Esistono regole che limitano o regolano queste intrusioni o controlli? Come facciamo a sapere se ciò accade e quando?" sottolineando il fatto che l'uomo non ricevette alcun avviso o segnalazione sull'intrusione volontaria della spia di Facebook.
El perfil de Facebook de Siljamäki no le mostró ningún tipo de aviso sobre la supervisión de su perfil privado.
Il tweet di Paavo Siljamäki
Viviamo alla giornata
Molte aziende come Facebook, Google o Apple, cercano di mantenere i dati dei propri utenti sotto la massima protezione e stanno mettendo a punto l'installazione di sistemi punto a punto per criptare tutte le informazioni.
Però, per adesso, va riconosciuto che alcuni dipendenti di Mark Zuckerberg hanno pieno e libero accesso al mio e al tuo account e possono eseguirlo tutte le volte che vogliono. Vi sembra corretto?
La risposta di Facebook
Stuzzicati dalle parole del manager musicale di cui sopra, i responsabili del famoso social network hanno fornito la seguente spiegazione:
"Da sempre adottiamo un sistema di filtraggio e di blocchi interni in modo che nessuno dei nostri dipendenti possa avere le mani libere dinanzi di profili degli iscritti. I pochi test e le verifiche periodiche sono stati sempre verificati da organismi indipendenti e autorizzati da enti come l'Irish Data Protection Commissioner’s Office".
Però si tratta di rimescolare le carte e nulla più: non si dice nulla rispetto ai profili master account con privilegi illimitati, che esistono, né sulla necessità dell'utilizzo di tali stratagemmi per fare 'non si sa bene cosa' ovviemente a nostra insaputa.
"I dipendenti possono solo accedere a un numero limitato di dati, quelli che servono appena per test e verifiche. Applichiamo una politica di tolleranza zero nei confronti di chi viola questi limiti che possono essere motivo di licenziamento immediato".
Parole di circostanza, come al solito, che non chiariscono nulla.
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