I Relitti Perfetti compiono 10 anni
L’anima è inconfondibile: il recupero dello scarto e una bellezza restituita de una rilettura creativa.
I Relitti Perfetti compiono dieci anni e spiccano il volo.
Accanto ai grandi classici del “Sic”, infatti, compaiono in questa ultima, caleidoscopica mostra
diversi Relitti nuovi, ariosi, che puntano dritti al cielo: Felix e Isa, uccelli da cortile che forse non voleranno mai, o i Pennuti, vanghe zoomorfe, e i bellissimi In volo e Roccolo, che sembrano ispirati ai mobile di Calder, ma readymade.
L’anima è sempre quella, inconfondibile, dai cui mosse i primi passi la produzione dei Relitti dieci anni fa: il recupero dello scarto, dell’inutilizzato, del rottame e della sua dimenticata bellezza, rianimata e restituita de una rilettura creativa e onirica che ne reinventa l’identità. E così una vecchia macchina da cucire (oggetto già in sé meraviglioso per il suo valore meccanico e la trama di associazioni che attiva) diventa uno scudiero impossibile di sapore donquisciottesco, un vecchio seghetto incastonato su un ceppo è un nuovo Calimero e un trio di forconi danzanti diventano i tre Caballeros. Le ispirazioni sono diverse (musicali, politiche, mitologiche e artistiche) ma il risultato è sempre lo stesso: un mondo di leggerezza e poesia, in cui si entra facilmente seguendo, per
esempio, la piccola rondine di Volo, voli, vola….