ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

I tesori nascosti della collezione privata di Peggy Guggenheim in mostra al Lucca Center of Contemporary Art

21/10/11

Fino al 15 Gennaio del 2012 presso il Centro per l'Arte Contemporanea della città di Lucca, si potranno ammirare le opere su carta - in gran parte inedite - di famosissimi artisti del Novecento, facenti parte della collezione privata della nipote di Solomon R. Guggenheim.

Il 18 Settembre scorso ha aperto a Lucca una mostra davvero interessante: “Carte rivelatrici. I tesori nascosti della Collezione Peggy Guggenheim”. Figlia dell'imprenditore americano Benjamin Guggenheim e nipote di Solomon Robert Guggenheim, Peggy trascorse circa metà della sua esistenza a raccogliere opere d'arte, sostenere dal punto di vista sia economico che morale gli artisti dell'avanguardia e ad educare gli altri e se stessa all'arte della sua epoca. Fino al 15 Gennaio del 2012, presso il Lucca Center of Contemporary Art, si potranno ammirare le opere su carta di artisti del Novecento, facenti parte della collezione personale (in gran parte inedita) di Peggy. L'intento dell'esposizione – afferma il curatore della mostra Maurizio Vanni – è quello di riscoprire il valore di una collezione su carta non importante esclusivamente per i nomi che ne fanno parte, ma anche per i momenti, umani e culturali, che hanno contraddistinto la raccolta. A partire da un certo punto della sua vita, la Guggenheim modificò radicalmente le sue abitudini ed iniziò a dedicarsi totalmente all'arte moderna e alla visita degli studi di quegli artisti che, di lì a breve, avrebbero rivoluzionato la storia dell'arte di quel periodo. Nessuno ci potrà mai dire con sicurezza quanto Peggy abbia contribuito al loro successo, ma certamente il Novecento deve molto alla sua persona.

Tra le opere presenti potrete ammirare i disegni di Pierre Alechinsky, Jean Arp, Alexander Calder, Willem de Kooning, Max Ernst, Lucio Fontana, Friedensreich Hundertwasser, Vasilij Kandinskij, František Kupka, Man Ray, André Masson, Roberto Matta, Piet Mondrian, Henry Moore, Pablo Picasso, Hans Richter, Diego Rivera, Mario Sironi, Tancredi Parmeggiani, Yves Tanguy, Mark Tobey ed Emilio Vedova. Ma anche “Blu nel Blu” di Kurt Schwitters, “Ragazze tra gli archi” di Pegeen Vail, “Senza Titolo” di Raoul Hausmann, “Pi” di John Tunnard e “Senza Titolo” di Victor Brauner.

La Guggenheim non si limitò a raccogliere opere d'arte, ma si impegnò per diffondere e affermare l'arte contemporanea non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa e soprattutto in Italia. Nel 1948 la sua collezione privata fu messa in mostra per la prima volta alla Biennale di Venezia, mentre l'anno successivo fu trasferita definitivamente all'interno del Palazzo Venier dei Leoni, che si affaccia sul Canal Grande e che rimase la residenza di Peggy fino alla sua morte. Si dice che molti artisti del secolo scorso abbiano affidato alla carta le loro performance più libere e le sperimentazioni più audaci: l'esposizione di Lucca rappresenta di conseguenza anche un'occasione per ripercorrere un pezzo di storia dell'arte del '900, da un punto di vista assolutamente inatteso. La mostra rimarrà aperta dal Martedì alla Domenica, dalle 10:00 alle 19:00, il biglietto costa 7 euro (intero) e 5 euro (ridotto). Per ulteriori informazioni potete consultare il sito web del museo www.luccamuseum.com -

Caterina Pomini



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