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Comunicato Stampa

IBL per Antea

19/07/12

Ogni anno in Italia sono 250 mila i pazienti per i quali le cure ed i protocolli medici non hanno più un'utilità clinica. Ai 160 mila pazienti oncologici, infatti, vanno aggiunti i 90 mila affetti da Aids e patologie neurologiche, cardiovascolari incurabili. Un esercito di persone che, specie nei periodi estivi e, comunque, di vacanza, chiede solo di non essere lasciato solo.

Il diritto alla dignità di fine vita
IBL per Antea

Italian Beauty Line (italianbeautyline.com), la giovane azienda rigorosamente Made in Italy che con le sue macchine e creme di bellezza innovative è al servizio della bellezza, ha sostenuto la serata organizzata in favore di Antea, mercoledì 18 luglio, dal prestigioso Circolo Antico Tiro a Volo di Roma. Un riuscitissimo gala dinner di raccolta fondi, patrocinato da Regione Lazio, Sviluppo Lazio, Camera dei Deputati, allietato dalla performance di Simone Di Pasquale.

Per l’occasione IBL ha messo a disposizione le sue VIP (leggi Very Italian Person) Bags, le coloratissime borsette realizzate interamente a mano per le sue top clients, con la preziosa linea Viso Donna.

Antea è una Onlus che, dal 1987, garantisce assistenza gratuita, sia a domicilio che in hospice, a pazienti terminali (cioè affetti da una malattia che non risponde più alle terapie utilizzate per raggiungere la guarigione), di tutte le età, applicando le cosiddette “cure palliative”. Il cui accesso, dal 2001, è un diritto riconosciuto tra i livelli essenziali di assistenza.

Antea fornisce non solo un sostegno medico e infermieristico, ma anche un grande aiuto psicologico ed, eventualmente, economico ai pazienti che non rispondono più ai trattamenti terapeutici specifici. Garantendo la migliore qualità di vita possibile a lui ed alla sua famiglia. Aiutando non a morire, ma a vivere dignitosamente fino alla fine.

Una realtà importante, dunque, che l’Antico Tiro a Volo, sempre sensibile alle buone cause,sostiene periodicamente, grazie alla generosità dei suoi soci, tra cui l’infaticabile Anna Tarantini.

Ogni anno in Italia sono 250 mila i pazienti per i quali le cure ed i protocolli medici non hanno più un'utilità clinica. Ai 160 mila pazienti oncologici, infatti, vanno aggiunti i 90 mila affetti da Aids e patologie neurologiche, cardiovascolari incurabili. Un esercito di persone che, specie nei periodi estivi e, comunque, di vacanza, chiede solo di non essere lasciato solo, con il suo dolore fisico, le sue menomazioni, le sue sofferenze psicologiche e spirituali, di poter conservare intatta fino alla fine almeno la propria dignità. Ma ancora oggi solo il 30-40% di questi malati viene seguito bene e accompagnato fino alla morte, soprattutto nel Centro-Nord.



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