Il caffè in cialde può essere buono quanto quello tradizionale?

Per quanto riguarda il culto di fare e di assaporare il caffè, esistono due scuole di pensiero. C'è chi tifa ancora per la vecchia moka, denigrando le nuove macchinette che fanno il caffè in cialde ed in capsule. E chi tifa,invece, per questo nuovo modo di fare il caffè ritenendolo un modo più rapido ma altrettanto efficace per assaporare un buon caffè. Scendiamo un po' più nel dettaglio e vediamo insieme le motivazioni di queste due scuole di pensiero.

Gli amanti della moka amano preparare il caffè con tutta calma.

Svitano la macchinetta del caffè, la riempono d'acqua facendo attenzione al giusto rapporto fra acqua e caffè.
Riempono il filtro della macchinetta con i cucchiaini di caffè facendo ben attenzione a pulire bene il bordo ed a fare un bel buco giusto al centro della montagna di caffè (creando l'effetto Vesuvio).

Poi aspettano pazientemente che esca il caffè, in attesa di quel magico gorgoglio del fumo e dell'odore, propri della moka.

Per questa categoria di persone la moka è insostituibile: infatti non rinuncerebbero mai e poi mai a questo antico rituale.

Invece, generalmente, la nuova generazione è più frenetica.

Ormai, la maggior parte di noi, ha dei ritmi di lavoro elevatissimi e pochissimo tempo libero.

Quindi, tende a fare tutto al meglio ma in maniera molto accelerata.

Queste persone sono, generalmente, grandi fan del caffè in cialde o in capsule.

Questo nuovo modo di fare il caffè non sporca i fornelli della cucina, prepara il caffè in un secondo ed è buono esattamente come il caffè tradizionale.

Il vantaggio è che il caffè è pronto in molto meno tempo e non si sporca nulla.

Come abbiamo visto, ognuna delle due "fazioni" ha i suoi buoni motivi, ma ad entrambe non possiamo non augurare un buon caffè.