SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Il DR PIERPAOLI sulla Melatonina e il suo misterioso potenziale: intervista

La melatonina è una sostanza secreta dalla ghiandola Pineale che studi approfonditi hanno dimostrato avere effetti rilevanti per l’allugamento della vita umana operando come regolatore del ritmo circadiano, come restauratore dei ritmi ormonali giovanili e soprattutto come un potentissimo antiossidante cellulare.

FotoIntervista al dr Pierpaoli

Tom Bosco (http://www.nexusedizioni.it): Occupandomi di “Nexus” da tanti anni non posso certo dire che tutto questo mi meravigli. Ma che cosa è in definitiva la melatonina, se non è un farmaco?

Walter Pierpaoli: La melatonina è una molecola antichissima nell’evoluzione della vita sul nostro pianeta; essa ha reso possibile la vita ed è presente ovunque. Grazie alla sua struttura ciclica, alla presenza di un gruppo acetile e di un gruppo metile si ritiene che la melatonina possieda potenziali bio-energetici misteriosi che ancora non si conoscono. I livelli di melatonina sono massimi durante l’infanzia, crollano durante l’adolescenza determinando l’aumento di altri ormoni, in particolare delle gonadotropine FSH e LH, inducendo quindi la maturazione sessuale nei maschi e nelle femmine. Con il passare del tempo, i livelli di melatonina continuano a decrescere e il declino più rapido avviene dai 50 anni in poi, motivo per cui compaiono i primi sintomi di invecchiamento. I malati cronici, come pure chi è affetto da neoplasie, hanno in genere livelli di melatonina molto bassi. La melatonina viene rilasciata soprattutto di notte tra la 1 e le 3 e il suo principale vantaggio è quello di prevenire le malattie, impedendo che si inneschi la spirale discendente che porta al decadimento.

Barbara Boniardi: Perché le Industrie Farmaceutiche temono la melatonina?

Walter Pierpaoli: Questa molecola indolica (definita erroneamente come un ormone per la sua misteriosa funzione di sincronizzatore ormonale) influenza potentemente, come da noi dimostrato in molti lavori su riviste prestigiose, la funzionalità del sistema immunitario. Anche a dosi enormi è innocua e viene rapidamente eliminata dai reni. Quindi è un segnale estremamente pericoloso! La melatonina da sola sarebbe in grado di rendere inutili la gran parte dei farmaci incommercio!

Ma non è la sola. C’è anche il TRH, un’altra molecola fantastica che ho scoperto casualmente nel 1989, il cui nome non gli rende certo merito (acronimo di Thyrotropin Releasing Hormone) anzi genera confusione distogliendo l’attenzione dalla sua ampia attività di enorme rilevanza fisiologica. Questa molecola dall’incredibile potere immunostimolante e protettivo, presente in natura da sempre, nell’essere umano si trova in alcune parti dell’ipotalamo, nella ghiandola pineale e nelle cellule beta del pancreas (con grandi implicazioni per i diabetici perché induce la produzione di insulina!).

La studio da 23 anni e ne abbiamo parlato durante le famose conferenze di Stromboli che organizzo da anni con i più noti ricercatori a livello mondiale e i cui Atti sono pubblicati dalla Academy of Science di New York. Il costo del TRH per ora è molto alto persino per la dose minima giornaliera ottimale di 5 mg. Non ci sono effetti collaterali né controindicazioni. Ma per ora non voglio dire di più… (ved. Nexus n. 101).

Un’altra notizia che potrebbe interessarvi invece è questa: è sorta a Roma l’AIRIS Associazione Italiana dei Ricercatori e Scienziati di cui, cosa inaspettata, sono stato nominato Presidente. Mi sono trovato tra amici affettuosi e convinti che mi hanno eletto all’unanimità. Sembra siano già oltre 900 i membri dell’Associazione.Si tratta di persone di alto livello e senza alcun fine di carriera e di lucro. Un Evento incredibile per l’Italia…, infatti, dopo la mia nomina lo scorso agosto non ne ho più sentito parlare!

Perché la melatonina arresta le malattie degenerative tipiche dell'invecchiamento che ci fanno morire, come per esempio l'ipertensione, la degenerazione di vasi ed arterie (arteriosclerosi), le malattie autoimmunitarie e previene (ma non cura) il cancro?

Walter Pierpaoli: Lo fa semplicemente perché protegge la pineale nel cervello. Siccome le pineale fa parte essenziale del sistema ormonale e regola la produzione ciclica di tutti gli ormoni, conseguentemente il corpo non invecchia.

Infatti l'invecchiamento è un chiaro processo programmato geneticamente nel cervello, ma che si manifesta tramite la regolazione ormonale.

Poiché la pineale produce melatonina solo di notte, se noi assumiamo melatonina alla sera, la pineale viene messa a riposo e quindi "non lavora" per produrre la melatonina. Infatti, la melatonina viene prodotta nella ghiandola pineale attraverso due passaggi enzimatici importantissimi di «acetilazione» e di «metilazione», partendo dalla famosa serotonina.

I gruppi acetilico e metilico sono fondamentali nei processi biologici ossidativi e di crescita, tanto è vero che, per esempio, in assenza di metilazione, il cervello dell'embrione o del bambino non si sviluppa! Cosa fa allora la pineale mentre riposa? Si mantiene giovane e produce altre molecole fondamentali che noi, come cani segugi, inseguiamo implacabilmente dato che tali molecole, non solo manterranno lo stato giovanile della pineale e del corpo, ma persino saranno in grado di invertire, nei limiti del possibile se non è troppo tardi, il processo di invecchiamento che è strettamente legato alla de-sincronizzazione dei cicli ormonali circadiani (giorno-notte)! Ecco perché la melatonina c'entra solo indirettamente con l'invecchiamento ma è essenziale per arrestarlo!

Tale evidenza è chiaramente espressa nel lavoro da noi pubblicato recentemente negli Stati Uniti nel Journal of Anti-Aging Medicine, Volume 2, pagina 343, 1999. Inoltre, come da noi dimostrato in una serie di lavori pubblicati per anni, la melatonina normalizza i livelli di zinco nel sangue, che sono un parametro esatto del nostro grado di deterioramento metabolico. Quindi l'associazione di melatonina allo zinco organico, come da noi realizzato nella formulazione della Melatonin-Zn-Se del Dr. Pierpaoli, accellera enormemente gli effetti benefici della melatonina a tutti i livelli da noi misurati.

Anche il tanto sbandierato "ormone della crescita" o "somatotropo", la cui sintesi circadiana decresce nel corso della senescenza, sarà automanticamente normalizzato dalla somministrazione notturna di Melatonin-Zn-Se del Dr. Pierpaoli, senza ricorrere a costosissime e pericolose somministrazioni per via parenterale, dato che, come è noto, l'ormone della crescita ha sicuramente effetti benefici rapidi e vistosi atti ad appagare il paziente-cliente ma, malauguratamente, è anche co-cancerogeno come tutti i "fattori di crescita".

Recentemente, il ruolo degli antiossidanti nella prevenzione delle malattie cardiache è stato oggetto di grande interesse, sia da parte della comunità medica, sia del grande pubblico.
Molti ricercatori credono che la placca aterosclerotica cominci a formarsi nell'arteria come risultato di una lesione interna. Cosa provoca questa lesione?

Walter Pierpaoli: I ricercatori suppongono che l'insulto iniziale possa essere inferto dall'ossidazione del colesterolo «cattivo», LDL, da parte di radicali liberi, ovvero molecole instabili di ossigeno. Una volta ossidato o danneggiato, il colesterolo LDL può attrarre cellule scavenger che lo fagocitano, diventando cellule schiumose e iniziando a formare la placca. Se questa teoria è giusta, allora le sostanze dotate di attività scavenger nei confronti dei radicali liberi possono impedire la lesione iniziale, rendendo inoffensive tali sostanze prima che possano attaccare l'LDL.

La melatonina è uno scavenger dei radicali liberi che, secondo studi nostri e altrui, è efficace almeno quanto la vitamina E nel proteggere dal danno inflitto dai radicali liberi nel circolo ematico.
Se la melatonina funziona bene quanto la vitamina E nel prevenire le malattie cardiache, fa davvero un buon lavoro. In un importante studio condotto su quarantamila sanitari di sesso maschile, quelli che prendevano un supplemento di vitamina E avevano ridotto del 40% il rischio di sviluppare una malattia cardiaca.

Sulla base di questi studi e di altri simili, credo che la melatonina possa avere lo stesso effetto positivo. La melatonina è uno strumento estremamente utile nella prevenzione delle malattie cardiache, la prima causa di morte sia negli uomini sia nelle donne. I suoi effetti salutari sul cuore si avvertono in parecchi modi. La melatonina può diminuire il livello ematico di colesterolo, riducendo con ciò la formazione di placche aterosclerotiche che possono intasare le arterie e bloccare il flusso del sangue.
La melatonina può normalizzare l'ipertensione e inibire l'azione dei radicali liberi, due fattori che possono distruggere le arterie e danneggiare il cuore.

La melatonina, infine, come ho dimostrato già nel 1987 in esperimenti condotti su roditori, può antagonizzare gli effetti distruttivi dei corticosteroidi, gli ormoni dello stress che danneggiano il muscolo cardiaco in un corpo altrimenti sano. Insomma, la melatonina aiuterà a mantenere il nostro cuore forte ed efficiente per tutta la vita...




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