SPETTACOLO
Comunicato Stampa

Il fotografo tony kelly si confessa a max

07/02/13

"Le mie modelle nude? Senza ironia non c'è sensualità"

È irlandese al 100% e orgoglioso di esserlo: «Non sopporto quei pagliacci che vengono in America e scimmiottano gli americani…». Ha cominciato facendo il fotoreporter in Rwanda e in Afghanistan, poi ha stravolto la sua vita e si è trasferito a Los Angeles buttandosi nella fotografia di moda. Stiamo parlando del visionario Tony Kelly, su MAX da giovedì 7 febbraio in edicola, su iPad e online su max.gazzetta.it.

Non rimpiange la vita da fotoreporter: «Non mi manca quella roba, ma è stata una scuola importante… mi ha insegnato a pensare velocemente e a essere pieno di risorse». Il lavoro pubblicato su Max, Construction Zone, è un puzzle provocatorio e molto sexy, con pezzi di corpi femminili (senza volto) e giocattoli per bambini (maschi): «Quanto sia espressivo un viso o un sedere dipende da quello che il sedere e il viso stanno facendo… in questo caso il viso della modella avrebbe distratto dal focus dell’immagine: i giocattoli».

Nelle sue foto il sesso c’è sempre, ma non è mai una cosa seria: «Quanta più carne fai vedere, tanto più humour devi aggiungere… preferisco suscitare sorrisi o risate piuttosto che reazioni sessuali». Progetti per il futuro? «La mia vita è un volo costante, non voglio arrivare alla destinazione finale: le tappe intermedie sono troppo interessanti».



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