Il Gospel...lungo 'Le Strade dell'Anima'

Sulle Note di Feste&Patroni arriva a Silvano Pietra e a Bornasco.

Sarà il “Joy Singers Choir” il protagonista indiscusso del nuovo concerto proposto nell'ambito della rassegna natalizia “Sulle Note di Feste&Patroni” in collaborazione con Festival Borghi&Valli. Il gruppo, formato da una trentina di appassionati della provincia di Valenza (AL) suddivisi in soprani, contralti, tenori e bassi, esegue concerti live ispirati alla musica nera afro-americana.
Location della serata, in programma per Sabato 11 Dicembre, a partire dalle ore 21, la Chiesa Parrocchiale di Silvano Pietra, in Oltrepò. Proprio l'Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Pro Loco, sono gli organizzatori dell'evento musicale. L'ingresso sarà libero. Per informazioni: 334.8786435

Nella serata di Domenica 12 Dicembre, invece, la rassegna si sposterà a Bornasco, in territorio Pavese. Qui, nella cornice della Chiesa Parrocchiale della Beata Vergine Assunta, si potrà assistere a “Le Strade dell’Anima”, concerto di carattere multimediale sulla figura del pellegrino nella cosiddetta “Età di Mezzo”, organizzato dall'Ensemble&Associazione “Il Continuo”, con Simone Erre maestro di concerto. Quest’ultimo insegna flauto dolce all’Istituto Musicale “F. Vittadini” di Pavia e si esibisce regolarmente in formazioni orchestrali e cameristiche. L'appuntamento è sempre a partire dalle 21, con ingresso libero. Per informazioni: 0372.432096


SCHEDE




SILVANO PIETRA


Silvano Pietra si caratterizza per la presenza di numerose attrattive dal punto di vista storico e artistico. In paese suggeriamo di visitare anzitutto la Chiesa tardo-romanica, dalla pianta basilicale. La facciata è in mattoni a vista, così come i pilastri che, insieme agli archi, suddividono l’interno in tre navate: il tetto di quella centrale è in legno, a capriate. Si possono ammirare anche pregevoli affreschi del Trecento, Quattrocento e Cinquecento. La Chiesa, intitolata a S. Maria Vergine e a S. Pietro, è nata intorno al 1210. Alla fine del 1700 è stata aggiunta la sacrestia.
Da non perdere nemmeno i resti del Castello del XIV secolo, edificio che faceva parte del fabbricato costruito ad opera della famiglia Beccaria, con mura difensive, fossato e tre torri; dopo essere passato al Duca di Carmagnola nel XV secolo e, nel corso del Cinquecento, ai Conti Pietra, che ne rimasero signori fino alla fine del 1700, l’edificio subì un parziale abbattimento nel XIX secolo. Nella parte che si affaccia sulla strada notiamo ancora le finestrelle a feritoia e due archi murati: il primo a sesto acuto, l’altro a pieno centro; all’interno, nel sottotetto, invece, si possono ammirare in parte gli affreschi che, probabilmente, in origine, raffiguravano le fatiche di Ercole.
Superstite del Castello è anche la Torre a pianta quadrata, costruita nel XIV secolo: già dalla prima metà del 1700 recava l’orologio, il cui meccanismo di funzionamento fu cambiato nel 1899; inoltre, il 14 Settembre di ogni anno, vi sventolava la bandiera del guado (un drappo di tela bianca con croce verde e rossa), che annunciava ai commercianti l’inizio della vendita di un arbusto le cui foglie venivano utilizzate per la tintura dei tessuti di colore azzurro. L’ultima ristrutturazione risale agli anni ’80.
Da vedere anche l’Oratorio barocco, edificato nell’XI secolo ed intitolato a S. Pietro, che conserva porzioni di una chiesa paleocristiana e, in particolare, parti di murature risalenti all’anno 1000.

THE JOY SINGERS CHOIR

Questo gruppo vocale nasce nel 1997 da un’ idea di responsabili ed insegnanti del Circolo Amici della Musica "Prof. P. Piacentini" di Valenza (AL), come naturale evoluzione ed espressione della Classe di Canto Corale. Dalla formazione iniziale ad oggi, l'organico si è ampliato con l'apporto di nuove e stimolanti partecipazioni.
Attualmente il coro è costituito da un gruppo eterogeneo di circa 30 appassionati non professionisti, suddivisi nelle quattro sezioni che caratterizzano ogni insieme vocale polifonico: soprani, contralti, tenori e bassi.
Le esecuzioni sono accompagnate da una formazione strumentale composta da piano&tastiere, chitarra, sax, basso, percussioni e lead voice. I programmi dei concerti, eseguiti sempre dal vivo, sono ispirati alla musica nera afro-americana, partendo dalla tradizione religiosa dello Spiritual, attraverso i ritmi del Contemporary Gospel, con forti contaminazioni Funky e Soul, fino a brani più sofisticati del repertorio Jazz moderno, con estemporanee escursioni verso il Pop.
Il repertorio, oggi orientato principalmente al Contemporary Gospel, è dunque il risultato di un'accurata ed attenta ricerca nell'ambito dei generi musicali di riferimento.
BORNASCO
Il nome Bornasco, potrebbe derivare dalla parola celtico-latina "borna", che significa "limite", oppure dal nome personale latino "Bornum" o da un più tardo "Borronus".
La Chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria Assunta, risale nella forma attuale al 1604 e venne poi ristrutturata nel 1959. I sedili del coro provengono dalla Chiesa di Santa Croce di Pavia, ora soppressa.
La località di Settimo deve il nome al fatto di essere al settimo miglio da Pavia su strada per Milano: qui nel XIV secolo fu eretto un castello a residenza di campagna fortificata.
Altro proprietario fu Pietro Sacco Commeno, nominato Conte di Settimo da Maria Teresa d'Austria nel 1769. Sulla riva sinistra dell'Olona, a Misano, l'antico oratorio fu ricostruito nel 1500 dai Conti Torelli.

SIMONE ERRE
Dopo essersi diplomato in flauto dolce con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Vicenza, insegna presso l'Istituto Pareggiato Superiore di Studi Musicali "F. Vittadini" di Pavia. Suona regolarmente in formazioni cameristiche e orchestrali presso importanti organizzazioni concertistiche (MITO, Società del Quartetto, Segni barocchi, Notte nei Giardi d'Europa, I Tesori di Orfeo...). La ricerca musicologica lo ha portato a tenere conferenze a Vicenza, Cremona, Pavia e Ravenna.
La Revista Catalana de Musicologia nel 2006 ha pubblicato un suo articolo sui flauti rinascimentali.

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