Il latte d'asina: utilizzi in campo alimentare , medico e cosmetico
Il latte d'asina è una sostanza che assume svariati utilizzi che passano dall'alimentazione di neonati e anziani, fino al suo utilizzo in campo dermocosmetico; questo andamento è inversamente proporzionale alla sua produzione che arriva a circa il 10% di quella d latte bovino
Il Latte di Asina è conosciuto sin dall’antichità per le proprietà nutrizionali e terapeutiche; attualmente molti studi e ricerche della comunità scientifica dimostrano la validità dell’utilizzo di tale prodotto in campo medico, cosmetico e alimentare: su quest’ultimo è interessante lo studio effettuato dall’Università di Napoli sul contenuto di grassi più basso rispetto al latte di mucca, presentato al congresso europeo per l’obesità ad Instanbul. Esso contiene anche omega 3 e acidi grassi che tendono a ridurre il colesterolo e proteggere il cuore avendo un livello più baso di trigliceridi e un minor impatto sul sistema metabolico.
In campo medico il latte d’asina viene utilizzato per i neonati che sono allergici alle proteine del latte vaccino. È un latte naturale con una minor quantità di caseine e proteine dall’alto potere immunogeno. Altro aspetto da sottolineare è la sua capacità di regolarizzare la microflora intestinale inducendo la morte dei batteri patogeni quindi si può riconoscere al latte d’asina una buona azione prebiotica. Come scritto anche in precedenza questo latte è consigliato nella dieta così come per l’alimentazione in generale.
Per le componenti fin qui citate, componente grassa e acquosa, il latte d’asina sta diventando un buon elemento nel settore dermo cosmetico: deterge e idrata rendendo la pelle morbida ed elastica, svolge un azione antiossidante e ipoallergenica; gli acidi grassi svolgono una funzione di difesa delle membrane cellulari . Basti pensare che sin dall’epoca romana, venivano derivati prodotti di bellezza per il bagno.
In cosmetica quindi lo ritroviamo sotto forma di saponi e creme
Grazie al suo utilizzo nella produzione di latte, di cosmetici, di integratori alimentari e di alimenti come cioccolata, caramelle e dolci da forno, c’è stata una maggiore salvaguardia degli asini, che sono aumentati di ben 5mila unità e ciò rappresenta un bene, dal momento che si tratta di una specie a rischio di estinzione in Italia, dove sono presenti le razze pregiate di questo animale.
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