ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Il legame tra arte e amore: a Villorba una performance artistica per tradurre le parole dei relatori in forma pittorica

19/02/14

Nella serata del 20 febbraio a Catena di Villorba (TV), all’interno de I percorsi dell’amore, Tiziana Montan psicologa e psicoterapeuta, formatasi anche sull’Arteterapia attraverso una peformance artistica tradurrà in forma pittorica le parole dei relatori

20 febbraio 2014 ore 20:30 Auditorium Mario Del Monaco – Catena di Villorba

TREVISO 19/02/2014 - Sarà la performance artistica di Tiziana Montan a tradurre le parole dei relatori del secondo appuntamento de “I percorsi dell’amore”, sei incontri dedicati all’analisi e all’approfondimento delle tematiche collegate all’amore seguendo il filo della letteratura e della narrazione organizzati dal Comune di Villorba, Assessorato alla Cultura e Pari Opportunità iniziativa e idea letteraria dell’Assessore alla Cultura – Pari Opportunità Eleonora Rosso, in collaborazione con Saltalamaga a cui è stata affidata l’ideazione e il coordinamento nella persona di Margherita Flaminio.

Il secondo appuntamento, dedicato all’analisi delle varie forme amorose, partirà con l’intervento del prof. Gioacchino Manfré, psicologo e psicoterapeuta, presidente del CISFER che analizzerà il tema dei vincoli di sangue come vincoli d’amore. Per proseguire, poi, con Maria De Stefano, Presidente di Voce Donna Pordenone in un approfondimento, attraverso l’utilizzo di diapositive, in una riflessione sul quesito “Esiste l’amore nella violenza?”. Gli interventi verranno tradotti in emozioni sulla tela da Tiziana Montan attraverso una performance artistica e, intervallati da letture dedicate al percorso il territorio e la letteratura che nella serata vedrà Foscolo a Treviso attraverso aneddoti d’amore licenzioso accompagnati da un violoncello. Per concludere con letture delle poesie di Paolo Ruffilli.

“Ciò che mi prefiggo con questa performance è di tradurre in forma pittorica, ossia in un mezzo di espressione di tipo pre-verbale ciò che viene detto dai relatori, cercando così di accompagnare le parole, i sentimenti e le emozioni suscitate per via verbale con l’espressività artistica” dice Tiziana Montan, da trent’anni Psicologa-Psicoterapeuta ad indirizzo analitico, Perito del Tribunale Ecclesiastico del Triveneto e di quello Ordinario di Treviso che da 15 anni, grazie alla passione per la pittura, si è anche formata sull’Arteterapia.
“Ritengo infatti che i concetti che possono essere esplicitati verbalmente abbiano un loro corrispettivo in qualsiasi forma d’arte, che sia pittura o scultura o poesie o romanzi, che intrinsecamente hanno di per sé una natura più emozionale rispetto alla comunicazione verbale il quale è qualcosa di culturalmente condiviso”

In linea con il progetto artistico, sotto la direzione di Davide Strava, anche regista teatrale, la Montan si prefigge di trasmettere al pubblico una forma di interazione più arcaica. I simboli della pittura fanno parte sia della storia evolutiva dell’uomo, in quanto sono stati i primi mezzi di comunicazione prima dell’avvento della parola, sia della storia evolutiva di ogni uomo, si pensi agli scarabocchi del bambino come mezzo di espressione di se stessi e come primo oggetto proiettato diverso dal sè. La tela e i colori diventeranno, quindi, simboli e unità percettive che possano esprimere i concetti che verranno trattati.
Una performance puramente soggettiva, quella intrapresa da Tiziana Montan, che, da psicoterapeuta sottolinea i benefici dell’attività artistica per la crescita personale e l’espressione del Sé e il benessere.


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