Il Mangostano regina della frutta anche al Cibus di Parma
Il mangostano viene dichiarato antiossidante naturale per eccellenza anche dal Ciiso
Al centro dell’attenzione di ricercatori e medici al Cibus di Parma tenutosi quest’anno c’è stato il mangostano.
Si sono già diffuse sul web le novità in fatto di alimentazione sostenibile e sana.
Giunto alla sua sedicesima edizione, il Cibus si conferma, per numero di visitatori, l’evento di riferimento del panorama agroalimentare italiano d’eccellenza.
Tra i numerosi e interessanti argomenti trattati quello che ha riscosso più successo è stato sicuramente quello sugli antiossidanti proposto dal Ciiso (Consorzio Interuniversitario Internazionale) intitolato “Antiossidanti, un aiuto dalla natura. Le novità del Mangostano”.
In diverse università italiane sono in corso degli studi e delle sperimentazioni sugli antiossidanti, sostanze che combattono i radicali liberi, ossia il processo di ossidazione delle cellule, rallentandone l’alterazione e l’invecchiamento.
Molti degli studi in corso riguardano il mangostano, frutto tropicale proveniente dalla Thailandia e da altri Paesi asiatici.
Si è scoperto, infatti, che la molecola estratta da questa primizia, lo xanthones, è particolarmente indicata anche per la cura di infiammazione e dolori articolari. La sua applicazione nella medicina, e nella terapia omeopatica, potrebbe avere risultati eccellenti.
In Giappone, Stati Uniti, Australia e Thailandia da diverso tempo si studiano le applicazioni del mangostano, ritenuto il frutto più antiossidante prodotto in natura.
Il fulcro dell’intero convegno si può riassumere nell’importanza di un’alimentazione biologica e genuina basata su frutta e verdura di stagione, a km zero per una salute che viaggia attraverso i colori della natura, che mette a disposizione un vasto patrimonio.
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