Il manifesto di NuovaSostanza, il progetto che avvicina i giovani alle aziende

Da qualche settimana ha preso il via una nuova iniziativa, curata da Design Italia, Alternativa Standard (Diego Coppiello e Nicolò Padovani) e Art&Things (Eugenio Farina e Arianna Sabbadin). Si tratta di Nuova Sostanza, un progetto pensato per i giovani designer in ottica aziendale. Eccone la sua filosofia.

NuovaSostanza è il braccio progettuale di Design Italia, società di Design Management che promuove giovani Designer con buone idee in testa presso le aziende.
È un collettivo di designer e non, che hanno in mente la Qualità del pensiero e dell’azione.
È aperto al confronto, alla discussione e alla baruffa con le sedie che volano (tanto alla fine comanda l’amore!), difende l’importanza strategica del design nella vita, nella società, nell’economia.

E comunque alla fine (anzi all’inizio), c’è sempre l’uomo e il suo sistema di affetti, moglie-marito-figli-padri-madri-cani-gatti e così via e così discorrendo e tutti abbiamo bisogno di bellezza efficiente, di coerenza senza ossessioni e di un minimalismo addolcito dal sorriso che solo le sorprese di compleanno ci sanno strappare.

Recita il manifesto:

Giù le carte.

Ecco i parametri della nostra idea di Design, accidenti!

Noi progettiamo oggetti Solidi e Sorprendenti, Solidi e Sorprendenti, Solidi e Sorprendenti.

Rispetto sì ma, se il Design è più apparenza che sostanza allora non giochiamo più.

La Tecnologia è sovrana (e perché la letteratura no?); tutto il Design passa da essa. E forse è vero che in fondo si tratta di dare qualità estetica alla tecnica.

Il pensiero si forma in bocca, se non parliamo di Design allora il Design non può esistere.

Una buona forma guarisce la malattia. Noi passiamo tanto tanto tempo sulla forma (gestalt-rétina-brain elaboration).

Il Design si reinventa; c’è ancora tutto da fare.

Giochi con noi?