Il Part-time sui cantieri Edili è un bluff?
Alcune imprese edili a Napoli utilizzano il lavoro nero ed evadono i contributi.
IL PART-TIME ANCHE SUI CANTIERI EDILI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI.
PESANTE DENUNCIA DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA FILLEA/CGIL DI NAPOLI.
di Raffaele Pirozzi
Il segretario generale della Fillea/CGIL di Napoli ha rilasciato un’intervista dura e pesante nei confronti di alcuni imprenditori Edili della provincia di Napoli che,a suo dire,utilizzerebbero contratti part-time per evadere i contributi dovuti all’INPS, alla Cassa Edile ed avere il Durc ( Documento di regolarità contributiva) necessario per partecipare alle gare per gli appalti pubblici.
Il Sannino va oltre e dice che alcuni imprenditori dichiarano meno lavoratori di quelli che realmente lavorano e che alcune aziende Edili praticano il lavoro nero .
Fin qui la dichiarazione . Avremmo preferito che questa denuncia fosse accompagnata non solo, da quello chiesto nella piattaforma per il rinnovo del Contratto collettivo di lavoro che è importante, ma soprattutto dalle iniziative che il Sindacato ha fatto o vuole fare per arginare un grave fenomeno. Infatti, nel settore Edile si annida lavoro nero, evasione contributiva e mancato rispetto delle norme che tutelano la salute e la sicurezza dei lavoratori. Non a caso provincia di Napoli, Campania e Mezzogiorno hanno un alto tasso di infortuni sul lavoro con le conseguenze morali e materiali che conosciamo.
Situazioni che rappresentiamo nella loro crudezza perché , se vere, sono di una gravità unica . Ci riferiamo alla costruzione dell’”Ospedale del Mare” dove i lavoratori che dovevano essere assunti erano 600 . Finora a quello che ci risulta, vi lavorano circa 200 persone di cui N° 140 con contratti part-time o a termine. Era a questa realtà che il Sannino si riferiva? O ad altre?.
Napoli, 21/09/07