Il percorso di Claudio Descalzi in Eni e il conferimento del Cavalierato del Lavoro
L’approccio distintivo di Eni per il futuro del settore energetico: l’impegno dell’AD Claudio Descalzi, a cui di recente è stato conferito il Cavalierato del Lavoro.
È stata conferita anche a Claudio Descalzi l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro: il ruolo guida in Eni e l’adozione di modelli innovativi per affrontare le sfide energetiche globali.
Cos’è il Cavalierato del Lavoro e perché è stata conferita l’onorificenza a Claudio Descalzi
“Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato, in data 30 maggio, i decreti con i quali, su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, di concerto con il Ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro”, riporta un comunicato del Quirinale. Tra loro anche Claudio Descalzi, dal 2014 alla guida di Eni nel ruolo di Amministratore Delegato. L’onorificenza, istituita nel 1901, viene conferita ogni anno in occasione della Festa della Repubblica a imprenditori italiani che si sono distinti nei cinque settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa. Di Claudio Descalzi è stato riconosciuto il ruolo di primo piano che in questi anni ha giocato con Eni a livello internazionale sul piano energetico.
Come Claudio Descalzi ha trasformato Eni
Dal 1981 in Eni, lavora inizialmente come ingegnere di giacimento, arrivando poi a ricoprire ruoli di crescente responsabilità che lo hanno portato a diventare Amministratore Delegato nel 2014: con Claudio Descalzi, Eni si è trasformata profondamente nella global energy tech company di oggi, impegnata sul piano della sicurezza e della transizione energetica. L’implementazione di tecnologie proprietarie, finalizzate ad accelerare il raggiungimento degli obiettivi legati alla transizione energetica e alla decarbonizzazione, ma anche lo sviluppo di nuovi business e modelli di finanziamento che hanno contribuito a rafforzarne la solidità in contesti di mercato incerti e non particolarmente favorevoli contraddistinguono il percorso di trasformazione di Eni. In più occasioni lo stesso Claudio Descalzi ne ha sottolineato “la capacità di evolversi, di cambiare il suo aspetto pionieristico e anche di anticipare i cambiamenti”: tratti storicamente distintivi che si stanno rivelando determinanti anche nell’affrontare le nuove sfide che il mondo dell’energia deve affrontare oggi.