SPETTACOLO
Comunicato Stampa

IL RISVEGLIO Uno spettacolo di Pippo Delbono al Teatro della Regina di Cattolica

Lo spettacolo dedicato a Bobò e a Pina Bausch.

Foto IL RISVEGLIO, il nuovo spettacolo di Pippo Delbono che Emilia Romagna Teatro ha presentato in «prima» italiana dopo il debutto a Parigi. al Teatro della Regina di Cattolica

Il "giorno della memoria" per Delbono che, a luci aperte, siede sulla sedia ,e a scena vuota, chiacchiera, racconta memorie di un passato ormai lontano ma mai dimenticato, cerca un dialogo con gli spettatori e, poi, i corpi, sguardi, i movimenti di chi gli sta vicino, del suo gruppo di lavoro che ha condiviso un percorso artistico che è un percorso umano, un RISVEGLIO, appunto che incrocia memorie, volti, parole, storie.

La sua poesia che è l'anima dello spettacolo:

Risvegliati.
Devi sentire l’odore rosso del mattino.
Non avere paura.
È il tempo di parlare sul mistero della vita.
Io sono sempre stato attirato,
rapito e impaurito dal nero della notte.
Ora vorrei di nuovo andare.
Di nuovo correre. Di nuovo volare.
Con la voce che canta e urla
come un uccello impazzito.
È un risveglio dopo la tempesta.

Uno spettacolo antico e modernissimo, dove è la musica che accompagna il risveglio, da "Domani è un altro giorn" di Ornella Vanoni ai Jefferson Airplane di «Volunteers» nel Live a Woodstock

Guarda cosa sta succedendo fuori nelle strade

c’è la rivoluzione, vai alla rivoluzione

a "House of the rising sun" di Monica Barbaro, fino agli Who di « "Wh're not gonna take it/ Twisted Sister":

NON LO ACCETTEREMO


Oh, non lo accetteremo
No, non lo accetteremo
Non lo accetteremo… più!

Abbiamo il diritto di scegliere e
In nessun modo lo perderemo
Questa è la nostra vita, questa è la nostra canzone
Combatteremo i governi che sono giusti
Non scegliere il nostro destino perché
Tu non ci conosci, tu non ci appartieni

", per finire con la magia de "la vie en rose" di Grace Jones.

Su tutto questo su sogni e illusioni si affaccia la rievocazione di Bobò, il vero protagonista dello spettacolo.
Di lui Pippo dice che aveva più di ottant’anni e che camminava malissimo, sempre meno. E aggiunge: «Quasi non camminava più, ma danzava. Non poteva camminare ma danzava». A Bobò viene immediatamente associata Pina Bausch.

"I due si adoravano, Bobò aveva capito che Pina era una donna molto importante e Pina, durante la cerimonia indetta dall’Università di Bologna per consegnarle la laurea ad honorem, piantò i cattedratici per andare a salutare Bobò."

Ora la solitudine cede il passo alla necessità di condividere la scena con gli attori/danzatori della sua compagnia; che abbiamo imparato a riconoscere negli anni ma che il regista sente la necessità di ripresentarci uno alla volta, chiamandoli per nome. Ecco allora Dolly Albertin, Margherita Clemente, Ilaria Distante, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Pepe Robledo, Grazia Spinella che il pubblico applaude con affetto.

Corpi chiamati a sostenere la memoria di una intera vita, con le sue azioni e le sue narrazioni, corpi che danzano insieme a lu, solidali con noi tutti per dialogare con il tempo presente, fatto di guerre, fame e disuguaglianze e solitudine non è certo semplice.

Per Delbono immaginare un futuro diventa possibile solo quando qualcuno che ti conosce e ti ama perchè ha condiviso la tua storia, ti accompagna.


IL RISVEGLIO

Con Compagnia Pippo Delbono: Dolly Albertin, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Mario Intruglio,
Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Pepe Robledo, Grazia Spinella
e con Giovanni Ricciardi (violoncello e arrangiamenti)
luci Orlando Bolognesi, costumi Elena Giampaoli, suono Pietro Tirella, capo macchinista Enrico Zucchelli
organizzazione Davide Martini, assistente di produzione Riccardo Porfido
direttore tecnico Orlando Bolognesi
personale tecnico in tournée Manuela Alabastro/Pietro Tirella (suono), Elena Giampaoli/Carola Tesolin (costumi),
Orlando Bolognesi/Corrado Mura (luci), Enrico Zucchelli/Mattia Manna (scena)
produttore esecutivo Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale (Italia)
co-produttori Teatro Stabile di Bolzano (Italia), Teatro Metastasio di Prato (Italia), Théâtre de Liège (Belgio), Sibiu
International Theatre Festival/Teatrul Naional “Radu Stanca” Sibiu (Romania), Teatrul Naional “Mihai Eminescu”
Timisoara (Romania), Istituto Italiano di Cultura di Bucarest (Romania), TPE – Teatro Piemonte Europa/Festival delle
Colline Torinesi (Italia), Théâtre Gymnase-Bernardines Marseille (Francia)
in collaborazione con Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento (Italia), Le Manège Maubeuge – Scène Nationale
(Francia)

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