Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi, il TRITTICO di PUCCINI, per la Stagione d'Opera del Comunale di Bologna. Sul podio il Maestro ROBERTO ABBADO
" UN VIAGGIO NELLA COMMEDIA DANTESCA" (PIER FRANCESCO MAESTRINI, regista) Al Comunale Nouveau, dal 5 al 12 Luglio 2024. Tra i protagonisti Franco Vassallo, Roberto Aronica, Chiara Isotton, Chiara Mogini e Roberto de Candia
Dal 5 al 12 luglio al Comunale Nouveau Rimanda metaforicamente alla Divina Commedia di Dante Alighieri la nuova produzione in prima assoluta del Trittico di Giacomo Puccini nella visione del regista Pier Francesco Maestrini e nell’interpretazione del direttore d’orchestra Roberto Abbado, terzo omaggio in stagione del Teatro Comunale di Bologna al compositore toscano nel centenario della scomparsa dopo Manon Lescaut e Tosca. Le tre opere in un atto che compongono il celebre capolavoro - Il Tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi - originariamente pianificate dalla fondazione lirico-sinfonica felsinea in esecuzioni separate, saranno invece riunite in quattro serate che le vedranno congiuntamente in scena dal 5 al 12 luglio al Comunale Nouveau.
Lo spettacolo è coprodotto con il Teatro Verdi di Trieste. L’idea del regista di accostare i tre atti unici pucciniani alle tre cantiche della Divina Commedia - Inferno, Purgatorio, Paradiso - nasce proprio da uno dei primissimi progetti dello stesso compositore per il suo Trittico, poi accantonato mantenendo un riferimento dantesco diretto solo nel Gianni Schicchi. Rimane però, secondo Maestrini, «questa idea con le anime dannate nel Tabarro, con le anime in attesa di redenzione in Suor Angelica, con il colpo di genio del ‘paradisiaco’ Schicchi. Non è certo un caso - spiega il regista - se buona parte del terzo titolo che compone la trilogia è scritto in endecasillabi, o quando Suor Angelica appare e canta ‘I desideri sono i fior dei vivi, non fioriscon nel regno delle morte…’ rimanda alla preghiera di San Benedetto nel Paradiso». Tra i riferimenti visivi nell’allestimento - che vede le scene firmate da Nicolás Boni, i costumi da Stefania Scaraggi e le luci da Daniele Naldi - spicca quello alle illustrazioni di Gustave Doré per la Divina Commedia «che peraltro - prosegue Maestrini - hanno influenzato tanto cinema, compreso quel Al di là dei sogni che direi è il mio riferimento principale per questo Trittico». Sul podio felsineo torna Roberto Abbado, vincitore nel 2008 del “Premio Abbiati” e Direttore principale della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, che sarà impegnato anche nella Stagione Sinfonica in corso il prossimo 9 dicembre al Manzoni.
La cupa vicenda del Tabarro sulle chiatte della Senna - su libretto di Giuseppe Adami tratto da La Houppelande di Didier Gold - vede alternarsi nelle diverse date i baritoni Franco Vassallo e Dario Solari nei panni di Michele, i tenori Roberto Aronica e Mikheil Sheshaberidze in quelli di Luigi e i soprani Chiara Isotton e Amarilli Nizza nelle vesti di Giorgetta. Completano il cast Cristina Melis (Frugola), Xin Zhang (Tinca), Luciano Leoni (Talpa), Marco Puggioni (Venditore di canzonette), Tatiana Previati e Cristobal Campos come i due amanti. Chiara Isotton e Amarilli Nizza si alternano, poi, come protagoniste nel ruolo del titolo in Suor Angelica, toccante e spietata opera su libretto di Giovacchino Forzano ambientata in un monastero alla fine del Seicento. La Zia Principessa è il soprano Chiara Mogini, Manuela Custer è la Badessa, Federica Giansanti la Maestra delle Novizie, mentre Vittoriana De Amicis, Elena Borin e Laura Cherici sono rispettivamente Suor Genovieffa, la Suora Zelatrice e la Suora infermiera. Si chiude in burla il Trittico con Gianni Schicchi, una “bizzarria” di ispirazione dantesca ancora su libretto di Forzano che – nonostante il carattere comico – ruota attorno a due frodi e un lutto nella Firenze medievale. Protagonisti il baritono Roberto de Candia nel ruolo del titolo, i tenori Giorgio Misseri e Giuseppe Castoro che si alternano come Rinuccio e il soprano Darija Auguštan come Lauretta. Completano il cast Manuela Custer nei panni di Zita, Vittoriana De Amicis in quelli di Nella, Laura Cherici come La Ciesca. Tra i personaggi maschili le voci di Luciano Leoni come Betto di Signa, di Mattia Denti come Simone e di Michele Patti come Marco. L'Orchestra, il Coro preparato da Gea Garatti Ansini, e il Coro di Voci Bianche istruito da Alhambra Superchi sono quelli del TCBO. Le recite saranno precedute – circa 45 minuti prima dell’inizio – da una breve presentazione dell’opera nel Foyer del Comunale Nouveau.
STAGIONE D'OPERA 2024 DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
TRITTICO
Musica di Giacomo Puccini Il tabarro
Opera in un atto - Libretto di Giuseppe Adami(da Didier Gold: La Houppelande)
Suor AngelicaOpera in un atto - Libretto di Giovacchino Forzano
Gianni Schicchi
Opera in un atto - Libretto di Giovacchino Forzano
Direttore Roberto Abbado
Regia Pier Francesco Maestrini
Maestro del Coro Gea Garatti Ansini
IL TABARRO
Trittico, prima stazione. La tragedia e l’inferno. Non c’è speranza per l’umanità alla deriva sulle chiatte della Senna, brulicante di desideri e rimpianti. La matura Frugola sogna una casetta, un orto, il gatto; Giorgetta ripensa al (sob)borgo natìo e a venticinque anni ha già il cuore ferito dalla morte del figlioletto. Non è solo una Madame Bovary fra matrimonio sfiorito e nuove passioni; il fallimento del rapporto con Michele è anche in quel dolore che non si vuole nemmeno nominare. La Senna, come la vita, scorre inesorabile, cupa, trascina con sé i destini di chi ne abita le rive. Un pessimismo di stampo naturalista più che verista permea la prima opera del Trittico pucciniano e la musica assume un colore livido che l’avvicina all’espressionismo. Michele, deluso, si fa assassino dell’amante della moglie, compie la catastrofe di un mondo di sconfitti e la tensione culmina con la trasformazione dell’antico gesto d’affetto, l’abbraccio avvolti dal tabarro, nella scoperta del cadavere.
Personaggi e interpreti
MICHELE
Franco Vassallo
Dario Solari 9 | 11 LUG
LUIGI
Roberto Aronica
Mikheil Sheshaberidze 9 | 11 LUG
TINCA
Xin Zhang*
TALPA
Luciano Leoni
GIORGETTA
Chiara Isotton
Amarilli Nizza 11 LUG
FRUGOLA
Cristina Melis
UN VENDITORE DI CANZONETTE
Marco Puggioni
UN AMANTE
Cristobal Campos*
UNA AMANTE
Tatiana Previati
* Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna
SUOR ANGELICA
Trittico, seconda stazione. L’elegia, il purgatorio. Il tempo del chiostro è sospeso, è una serenità placida che brulica di simboli, rinunce, espiazioni. Suor Genovieffa, già pastorella, ha nostalgia degli agnellini; Suor Angelica serba in cuore la nostalgia del figlio che le è stato strappato dalla famiglia prima di essere costretta a prendere i voti. I parenti non potevano perdonarle un amore proibito e la Zia Principessa le fa visita solo per ottenere la rinuncia all’eredità. La crudeltà gelida del mondo infrange la pace artificiale dell’attesa: Angelica si intenerisce pensando alla sorellina, cerca notizie del figlio; la zia pensa solo a denaro e posizione, comunica secca che il bimbo è morto. La dolcezza irreale e immobile è infranta, la protagonista da vittima si fa padrona del suo destino forte della sapienza acquisita nell’erboristeria. Si avvelena, delira, si vede infine, morendo, accolta dalla Madonna e dal figlioletto. Infine, un’amara ambiguità: miracolo o allucinazione?
Personaggi e interpreti
SUOR ANGELICA
Chiara Isotton
Amarilli Nizza 11 LUG
LA ZIA PRINCIPESSA
Chiara Mogini
LA BADESSA
Manuela Custer
LA SUORA ZELATRICE
Elena Borin
LA MAESTRA DELLE NOVIZIE
Federica Giansanti
SUOR GENOVIEFFA
Vittoriana De Amicis
SUOR OSMINA
Maria Cenname*
SUOR DOLCINA
Mariapaola Di Carlo*
LA SUORA INFERMIERA
Laura Chierici
PRIMA CERCATRICE
Tatiana Previati
SECONDA CERCATRICE
Hyeonsol Park*
LE CONVERSE
Anna Grotto* | Federica Fiori*
UNA NOVIZIA
Laura Stella*
* Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna
Coro di Voci Bianche del TCBO
MAESTRO DEL CORO
Alhambra Superchi
GIANNI SCHICCHI
Trittico, terza stazione. La commedia, il paradiso. A dir la verità “questa bizzarria” getterà all’inferno il protagonista, ma, rispetto alla sentenza pronunciata nella Divina Commedia, l’opera di Puccini concede un’ottima attenuante all’astuto Schicchi: il parentado di Buoso Donati è un nido di avide vipere, si salva solo Rinuccio con il suo amore per Lauretta. Scornare i primi per garantire un futuro prospero ai secondi è un’ottima azione, anche se la truffa del falso testamento non solo può essere punita con esilio e taglio della mano a Firenze, ma quand’anche si sfugga alla giustizia umana non può scampare a quella ultraterrena. Puzza quindi di zolfo, la conclusione dell’Umana Commedia pucciniana, ma presenta anche, finalmente, una speranza, con una coppia giovane e felice che si oppone luminosa alla grettezza (“Avete torto!… Firenze è come un albero fiorito”) o al rigore (“O mio babbino caro”) dei parenti e infine intona sognante “Firenze da lontano | ci parve il Paradiso”.
Personaggi e interpreti
GIANNI SCHICCHI
Roberto de Candia
LAURETTA
Darija Augustan
ZITA
Manuela Custer
RINUCCIO
Giorgio Misseri
Francesco Castoro 9 | 11 LUG
GHERARDO
Xin Zhang*
NELLA
Vittoriana De Amicis
BETTO DI SIGNA
Luciano Leoni
SIMONE
Mattia Denti
MARCO
Michele Patti
LA CIESCA
Laura Chierici
MAESTRO SPINELLOCCIO
Marco Gazzini*
SER AMANTIO DI NICOLAO
Bryan Sala*
GUCCIO
Giulio Iermini*
PINELLINO
Zhibin Zhang*
* Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna
SCENE
Nicolas Boni
COSTUMI
Stefania Scaraggi
LUCI
Daniele Naldi
ASSISTENTE ALLA REGIA
MIchele Cosentino.
Le date al Comunale Nouveau, Bologna:
Venerdì 5 luglio ore 20, Turno Prime
Martedì 9 luglio ore 20, Turno Sera
Giovedì 11 luglio ore 20, Turno Pomeriggio 2
Venerdì 12 luglio ore 20, Turno Pomeriggio 1
INFO:
I biglietti – da 20 a 120 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale, aperta dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18, il sabato dalle 11 alle 15 (Largo Respighi, 1); nei giorni di spettacolo al Comunale Nouveau (Piazza della Costituzione, 4/a) da un’ora prima e fino a 15 minuti dopo l’inizio.