ECONOMIA e FINANZA
Articolo

Il temporary management in situazioni di crisi economica

04/10/11

Il temporary manager può essere aiuto a tutte le aziende che si affacciano in momenti particolarmenti difficili come quello attuale.

La crisi finanziaria che coinvolge i maggiori Paesi del globo, a meno di una pesante iniezione di liquidità da parte delle banche centrali, con connessi rischi inflazionistici, comporterà, nel breve periodo, sicuramente quattro conseguenze concatenate tra loro:
1) un aumento del costo del denaro;
2) una minore offerta di risorse finanziarie;
3) una minore puntualità nei pagamenti da parte dei clienti;
4) aumento delle situazioni di insolvenza
In uno scenario futuro come questo, le imprese devono necessariamente operare, già da ora, scelte per il proprio business che siano in grado di generare utili ma, nel contempo, che non assorbano liquidità.
Le imprese da sempre hanno sempre posto la loro attenzione esclusivamente sulla capacità di generare utili. Ma non sempre una società che realizza utili è in grado di generare anche liquidità.
Assumiamo che una Società commerciale, con solo 100 Euro in cassa, in un esercizio esegua solo due operazioni:
acquista un prodotto per la rivendita pagandolo pronta cassa 100 Euro
vende lo stesso a 150 Euro con pagamento sempre pronta cassa
Questa società avrà conseguito con tali operazioni un utile di 50 Euro e una cassa di 150 Euro, registrando così un incremento della liquidità pari all’utile.
Se la Società, però, avesse venduto lo stesso prodotto a 150 Euro ma concedendo un pagamento dilazionato, la Società avrebbe visto trasformarsi la sua cassa in un credito, azzerando totalmente la propria liquidità, pur registrando un utile di 50 Euro, come nel caso precedente.
Tale esempio elementare è, però, parimenti applicabile alle innumerevoli voci di spesa e di investimento che caratterizzano, nella realtà, l’attività di un’impresa. La liquidità di un’impresa e la sua solvibilità dipendono, dunque, da qualsiasi attività quotidiana essa si trovi a svolgere. Tali attività quotidiane, allora, non possono essere compiute solo nella prospettiva di un ritorno economico ma devono necessariamente essere intraprese anche con la consapevolezza di poter mantenere una posizione finanziaria che risulti sostenibile nel presente ed in futuro
La mancanza di attenzione al cash flow atteso è infatti la principale ragione dei fallimenti delle “start-up”, così come il motivo di repentine situazioni di insolvenza anche per quelle società comunque in grado di generare utili.
Se la gestione dei flussi di cassa attesi è, dunque, elemento indispensabile per evitare di compromettere la propria azienda, soprattutto in un periodo di crisi come l’attuale, occorre anche sottolineare come non sempre le imprese dispongano, al loro interno, di risorse con know how adeguato per fornire tali specifiche informazioni finanziarie.
In questi casi il temporary management è sicuramente la scelta vincente per quelle imprese che vogliano affrontare la crisi finanziaria in atto con successo. Il temporary manager, infatti, grazie al suo specifico know how e attraverso un intervento temporaneo, è in grado di dotare l’impresa di tali informazioni nell’immediato e di implementare dei modelli che possano essere utilizzati in autonomia dall’impresa anche dopo la conclusione del suo intervento.
Un intervento temporaneo per un beneficio durevole è infatti solo uno dei tanti vantaggi che le imprese che hanno richiesto l’intervento di un temporary manager professionista, hanno ottenuto e che fa del temporary management la migliore e più immediata risposta delle imprese alle sfide del mercato.



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