ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Il teorico del socialismo scientifico a convegno a Reggio Calabria nel palinsesto dei "Pomeriggi Culturali" organizzati da "L'Agorà".

10/02/12

Il suo pensiero si basa in chiave materialistica sulla critica di quegli aspetti che lo hanno reso tra i filosofi maggiormente influenti nelle storia del Novecento sul piano politico, filosofico, ed economico della cultura contemporanea.

Secondo appuntamento dei “Pomeriggi Culturali” organizzati dal Circolo Culturale “L’Agorà” in collaborazione con la Biblioteca “De Nava” di Reggio Calabria.
Il tema del nuovo incontro è “il Marxismo” e si terrà mercoledì 22 febbraio a partire dalle ore 17,00 nella sala “Diego Vitrioli”. Il termine "marxismo" deriva dall'uso delle teorie si usa quando vengono applicate dal filosofo tedesco Karl Heinrich Marx (Treviri, 5 maggio 1818 – Londra,14 marzo 1883) nel campo dell'economia, della letteratura, del sociale. Il pensiero di Marx relativo alla realtà si basava su due elementi e cioè la struttura e la sovrastruttura: il primo riveste le attitudini di tipo economici che determinano la seconda fase caratterizzata dai metodi di produzione e tutto questo svuluppa tutta la realtà. La struttura, sempre secondo Marx si poteva cambiare ed a tal proposito fa riferimento alla rivoluzione francese che rappresenta il passaggio da un'economia di tipo feudale ad una politica economica di tipo borghese. Naturalmente questo "passaggio" non si verifica in modo pacifico, in quanto Marx ipotizza una seconda rivoluzione che avrà il merito di trasformare l'economia capitalista ad una socialista. Naturalmente tutto ciò andrà a verificarsi quando sia i mezzi di produzione e coloro che li utilizzerrano saranno le stesse persone, visto che tali strumenti se fossero in mano alla borghesia creerebbero una serie di ingiustizie a livello sociale.
Al marxismo sono state legate dalla fine dell’Ottocento in poi molte importanti vicende l movimento operaio. Il legame crebbe dopo l’ottobre 1917 quando in Russia la Rivoluzione sovietica creò “uno stato di operai e contadini”. Alla base di questo Stato c’erano le teorie di Marx. Dopo il 1945 nei quattro continenti si sono creati stati patrocinati dall’Unione Sovietica ed ispirati alle teorie di Marx. In realtà Marx stesso disse. “io non sono mai stato marxista”. Egli non volle mai fondare alcuna dottrina che portasse il suo nome. Dunque, seguendo il suo dettato, noi dobbiamo distinguere bene Marx dal marxismo. Con Engels fu una grande amicizia quarantennale. Ma non tutte le dottrine dei due amici si identificano immediatamente. Anche gli avversari riconobbero alla fine in Marx una grande tensione morale e un prestigioso impegno intellettuale. Marx immaginava imminente il tracollo del sistema capitalistico. Cosa resta oggi del suo pensiero? Ed infine quanto peso hanno avuto le vicende private della sua vita (Marx fu esule, agitatore politico, ridotto alla miseria e alla povertà fino al 1870) nell’elaborazione conclusiva del suo pensiero? Tornando alla manifestazione organizzata dal sodalizio reggino i lavori della giornata di studi saranno coordinati da Antonino Megali, componente del sodalizio organizzatore e di seguito gli interventi di Gianni Aiello (Presidente del Circolo Culturale “L’Agorà”) sul tema “Una lettera di Marx ed il ’48 in Calabria”. Seguiranno gli interventi del docente universitario prof. Giuseppe Caridi (Università di Messina) su “Dal marxismo ai partiti comunisti” e Gianfranco Cordì (Dottore di Ricerca Università di Catania) su “Marx a venire”.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Circolo Culturale L'Agorà - Reggio Calabria
Responsabile account:
Giovanni Aiello (Presidente Circolo Culturale L'Agorà - RC)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere