Il tesoro dei Monti Zagros
Forza grafica e vivacità cromatica nei più bei Kilim delle etnie nomadi persiane.
E’ alle pendici di questa grande catena montuosa che importanti etnie persiane hanno tessuto alcuni tra i più bei kilim al mondo.
Questi manufatti ricchi di un’incredibile forza grafica e cromatica sono stati oggetto di ammirazione e ispirazione per molti artisti contemporanei.
Durante la prossima Milano Asian Art, V edizione della rassegna milanese dedicata all’arte orientale e unica in Italia, la galleria Loumi – diretta da David sorgato - esporrà nella sede in zona Magenta due importanti collezioni.
La prima, formata nel corso degli ultimi dieci anni, è una raccolta dedicata esclusivamente a Kilim Qashqa’i, nome di un’etnia persiana di pastori nomadi, i cui modelli sono caratterizzati da una forte vitalità e da una sorprendente energia visiva; non meno importante la seconda dedicata ad alcune pregiate Sofreh persiane, dall’indiscutibile vivacità cromatica, prodotte dalle etnie Afshar, Luri- Bakhtiari e Khamseh e di origine anatolica. Le Sofreh sono dei tessuti, sostanzialmente delle tovaglie, su cui appoggiare le vivande; nei contesti tribali venivano tessuti dalle donne a kilim o con altre tecniche di tessitura piana con particolari disegni e colori.