ECONOMIA e FINANZA
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Il vero motivo della deludente performance dei fondi comuni

02/02/11

Non è una novità che i fondi comuni di investimento non siano, nel complesso, un veicolo efficiente per impiegare i tuoi risparmi. Ma le sorprese non mancano mai.

Sui banchi di Economia e Commercio, ho studiato la moderna teoria di portafoglio, basata sui mercati efficienti. Secondo questa impostazione, peraltro sbagliata, i mercati finanziari sarebbero imprevedibili e gli sforzi per ottenere performance superiori a quelle generate dalla borsa nel suo complesso produrrebbero costi inutili.

La domanda chiave di questo post è:

“Se i mercati fossero efficienti, i fondi comuni di investimento non avrebbero una ragione di esistere, se non nella versione passiva (ETF). Considerato però che la borsa non è efficiente come la teoria ipotizza, perché i gestori non riescono a fare meglio del mercato?”

La verità purtroppo è molto scomoda. Non è vero che i gestori non siano in grado di battere il mercato, ma semplicemente non vogliono farlo perché a loro non conviene.

Il vero segreto della performance dei fondi comuni

Rifletti su questo aspetto. In Italia le più grandi SGR provengono dal mondo bancario, che ha alle spalle un grande numero di sportelli e che (a torto o a ragione) gode della fiducia delle persone che da anni le affidano i propri risparmi. Il vero obiettivo delle società di gestione non è quindi quello di offrire valore ai propri clienti, ma di dar loro quel tanto che basta per non perderli.

Se sei scioccato da questa affermazione, ti ricordo che alla banca non interessa che tu guadagni. Alla banca interessa che tu non disinvesta il tuo fondo comune dopo pochi mesi, in modo da garantirsi un flusso costante di reddito negli anni grazie alle commissioni di gestione.

La gestione attiva implica un rischio per la performance della banca
Immagina che il tuo fondo comune vada molto meglio della media. Tu ne saresti contento ma a meno di versare altri soldi, non faresti nulla. E se il bancario è bravo, grazie alle sue armi della persuasione, ti convincerà comunque a versare anche in presenza di performance deludenti. Fidati che è così.

La conseguenza di ciò è che un rendimento molto positivo per il tuo fondo di investimento non necessariamente è un “plus” per la banca. Se le cose invece andassero male rispetto alla media di tutti gli altri, tu di certo disinvestiresti. E’ un bell’esempio della teoria dei giochi di John Nash.

Intravvedi dove andremo a parare? Le SGR assumono le migliori menti in circolazione e poi non permettono loro di agire. Se i tuoi fondi comuni vanno male ma sono nella media, la colpa è del mercato, tu non disinvesti e la banca continua ad incassare le commissioni.

Le due ancore che legano i fondi comuni alle performance della borsa

a)il conformismo finanziario, tanto caro a Paolo Sassetti, è uno dei motivi per cui le SGR non vogliono battere il mercato. Grazie alla presenza del sistema bancario che procura clienti non grazie alla bontà delle performance realizzate dai prodotti di investimento ma della fiducia di cui esso gode, i fondi comuni scadenti continueranno ad essere venduti a pieno regime.

L’imperativo per i gestori è stare nella media dei rendimenti e non scontentare troppo i clienti affinché non disinvestano. Una gestione davvero attiva è troppo rischiosa. A maggior ragione che un trimestre di risultati negativi (sempre rispetto alla media) è sufficiente per perdere il cliente.
E gestione attiva non significa risultati costantemente al di sopra del proprio benchmark

b) la gestione discrezionale. La paura, l’avidità, la sovrastima delle proprie capacità sono tutti errori in cui non cade solo il risparmiatore, ma anche il gestore professionista. Ecco perché la vera svolta nella gestione dei risparmi deve necessariamente passare attraverso un modello sistematico per la gestione di portafoglio che dica a chi lo segue esattamente che cosa e quando comprare o vendere.

Niente emozioni umane, meno rischi di sbagliare. Proprio come suggerito nell’Investimento Perfetto…

In bocca al lupo per i tuoi investimenti!!

Giacomo

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