Impronta ecologica. Nasce al Collegio Pio X di Treviso il prototipo per l'Italia e l'Europa
Con l’aiuto dell’ufficio europeo dell’UNESCO il primo calcolo di una scuola
TREVISO - All’interno della “Settimana della cultura e della scienza – Fondazione Collegio Pio X per la Città”, martedì 25 ottobre nell’Auditorium Pio X il dottor Philippe Pypaert, responsabile per l’Europa dei Programmi ambientali dell’UNESCO, incontrerà i ragazzi della Seconda Media del Collegio Pio X per analizzare con loro i risultati della prima applicazione ad una scuola italiana del calcolo della propria impronta ecologica, ovvero la misura dell’impatto che ha sul nostro pianeta una comunità come la scuola.
I ragazzi del Pio X stanno lavorando già da un anno sul progetto educativo con l’UNESCO, che rappresenta un contributo originale e fattivo allo sforzo di Educazione allo Sviluppo Sostenibile promosso dalle Nazioni Unite sotto la leadership dell’UNESCO. Su indicazioni del dottor Pypaert e sotto la guida dei loro insegnanti, essi hanno raccolto i dati relativi ai consumi della comunità del Collegio relativi a 5 aree fondamentali: cibo, trasporti, energia, acqua e rifiuti. Una volta elaborati, questi dati sono stati inseriti in un calcolatore disponibile in rete che restituirà, proprio martedì 25, un primo riscontro statistico dell’Impronta Ecologica del Collegio. Sarà il primo output del calcolatore per l’Italia. Verranno quindi individuate, e poi attuate nell’istituto, una serie di interventi atti a ridurre questa impronta, mentre il ri-calcolo, ad intervalli regolari, della stessa impronta consentirà a tutti di monitorare il loro reale effetto in termini di sostenibilità.
Nella periodicità del monitoraggio sta tutta la valenza didattica del calcolo dell’Impronta Ecologica applicato alla scuola ed effettuato dagli studenti stessi: l’acquisizione di nuove conoscenze sullo stato del pianeta che si trasforma in un agire cosciente e solidale con il resto del creato.
Il dott. Pypaert darà anche informazione dettagliata sul progetto di educazione allo sviluppo sostenibile attraverso l’applicazione del “calcolatore dell’impronta ecologica” alla scuola Pio X di Treviso e le sue prospettive di estensione a livello italiano ed europeo.