In memoria di Giordano Bruno
martirio di Giordano Bruno
Il g. 17 febbraio ricorreva l'anniversario del Martirio di Giordano Bruno nel 1600. Il suo monumento eretto in Roma a Campo de'Fiori riporta una scritta:”A Bruno,il secolo da lui divinato qui dove il rogo arse”.Non dimentichiamoci le minacce papali il cui artefice Leone XIII disse che sarebbe andato in esilio se questo monumento fosse stato eretto, in esilio non ci andò. Ma anche un altro Papa Pio xi chiese l'abbattimento dopo la firma del Concordato. Ma per fortuna intervenne Benito Mussolini che ufficialmente dichiarò alla Camera: “la statua , malinconica come il destino di questo frate resta dove e'!”. Ma la Chiesa qui non si fermò e dopo tante pressioni ed azioni clericale fece una contromossa: effettuò la santificazione del grande inquisitore di Giordano Bruno il famigerato cardinale Bellarmino.Ma l'azione della Chiesa qua non si fermo' neppure nell'anno del Giubileo 2000d.c. dove non effettuo' il perdono generalizzato che svolse. Grande Giordano Bruno, noi non ti dimentichiamo e ridiciamo libero pensiero in libero Stato. Quali colpe tu avesti?Non sono beghe tra preti quelle che tu hai sollevato,ma delicate questioni scientifiche che riguardano tutta l'umanita',pensiero antitolemaico ma non basta,non dimentichiamoci il “principio cosmologico” dettato dal pensiero di Einstein fu da Te anticipato,la visione di apparizione dell'universo appare sempre in egual modo indifferentemente da dove lo guardi o lo osservi.La distinzione dell'infinito sia dell'universo che del totale infinito di Dio,pensate alla fine dell'8oo un certo Cantor percepi' un tema di riferimento alla cornucopia,anzi un barlume della stessa, ma siccome eravano alla fine del sec.diciasettesimo i roghi della inquisizione e delle stragi degli Innocenti erano,al momento, scomparsi. Chi vuole intendere intenda. Dottor Antonello Quattrocchi Ufficio Stampa LIDU FVG.
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere