SPORT
Comunicato Stampa

In N5 si punta anche ai vertici tricolori

21/03/24 Lazio (Roma)

Il 2023 ha portato in dote il successo di Ravanelli nel CIRA e di Rigo nel CIRT, con i due campioni di raggruppamento in carica che punteranno a difendere lo scudetto.

Mario LeonelliIl 2023 ha decretato un importante passaggio per il progetto N5 Italia ovvero che con questa tipologia di vetture si può ambire a conquistare titoli prestigiosi che escono dell'ecosistema creato con il Trofeo N5 Asfalto e con il Trofeo N5 Terra, soprattutto con la futura discesa in campo delle nuove ed innovative N5 Step2.

Il raggruppamento dedicato alle 4WD, istituito nel 2023 da ACI Sport per il Campionato Italiano Rally Asfalto e per il Campionato Italiano Rally Terra, ha visto primeggiare rispettivamente Devis Ravanelli e Riccardo Rigo, entrambi sulla Citroen DS3 N5 curata da Power Brothers.

Nel CIRA il pilota di Centrale di Bedollo si è giocato il titolo con Alessandro Rossetto, quest'ultimo alternatosi alla guida di diverse vetture di classe N5 nel corso dell'annata, fino all'ultima tappa, portando in dote una bella doppietta davanti alla Toyota Yaris GR di Paleari.

Nel CIRT le N5 la hanno fatta letteralmente da padrone con i primi tre gradini del podio centrati e con il pilota di Borgo Valsugana che ha preceduto Davide Negri ed Aronne Travaglia. Sei delle dieci vetture piazzate nella top ten sono protagoniste giunte dal mondo N5.

“Era il nostro primo anno su una vettura N5 – racconta Ravanelli – ed in generale su una trazione integrale turbo ma la nostra arma vincente è stata la costanza di rendimento. Non abbiamo mai commesso un errore di guida e siamo stati supportati da una vettura affidabile. Stiamo lavorando per ripetere la stessa esperienza quest'anno, consapevoli che il livello degli avversari aumenterà. Cuore e testa sempre, dando il massimo di quello che possiamo fare.”

“Il raggruppamento 4WD è un campionato davvero interessante – gli fa eco Rigo – perché permette di mettere a confronto categorie completamente diverse di auto. Si passa dalle vecchie R4, dotato di maggiore cavalleria ma meno performanti dal punto di vista telaistico e di assetto, alle più moderne Yaris ed alle Rally3. Noi siamo una sorta di ibridi, nel mezzo, ma abbiamo dimostrato di poter essere molto competitivi. Tante volte si parla di performance ma è solo con il confronto diretto che si può giudicare. Saremo della partita per puntare al bis.”

In attesa che il neonato Trofeo Italiano Rally, sorto dalle ceneri del CIRA, prenda il via il prossimo fine settimana con il Rally del Lazio (22 e 23 Marzo), alcuni interessanti riscontri sono emersi dal primo round del CIRT targato 2024 dove il raggruppamento 4WD ha messo in scena un'intensa sfida tra le N5 e le vetture di classe Rally3 con il giovane Alessandro Negri che, al debutto di Foligno sulla nuova Hyundai i20 N5 curata da Chiavenuto, ha chiuso terzo.

“Nel 2023 abbiamo dimostrato che la N5 è una vettura che permette ai piloti di lottare in vari campionati – racconta Alfredo De Dominicis (responsabile N5 Italia) – e che queste non sono esclusivamente dedicate ai trofei che promuoviamo come N5 Italia. Abbiamo vinto l'ex CIRA con Ravanelli ed il CIRT con Rigo, contando di continuare ad essere protagonisti nel 2024 ma anche nel futuro con le nuove N5 Step2, interamente costruite in Italia da Tedak Racing. Avremo a disposizione delle vetture più moderne, tanto performanti quanto economiche perché costruite con soli componenti motorsport, a partire dalla nuova trasmissione a due differenziali meccanici.”

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