In scena la storia dei “captivi”, una pagina di storia contro la violenza
Domenica 24 novembre 2013 (dalle ore 10:30), in ricorrenza della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, l’Associazione Culturale NarteA andrà in scena con lo spettacolo itinerante “Captivi” presso lo straordinario Pio Monte della Misericordia, antichissima istituzione benefica napoletana che incoraggiava l’esercizio delle opere di misericordia corporale, con l’intenzione di sensibilizzare il pubblico sul tema delle violenze e delle crudeltà avvenute in passato attraverso una emozionante “pagina” di storia napoletana. La prenotazione è obbligatoria per posti limitati.
Alle porte della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, l’Associazione Culturale NarteA propone lo spettacolo itinerante “Captivi”, in scena domenica 24 novembre 2013 (dalle ore 10:30), presso il meraviglioso Pio Monte della Misericordia, una tra le più interessanti e antiche istituzioni benefiche napoletane, nota per l’esercizio delle opere di misericordia corporale e per custodire la grande tela del Caravaggio. “Captivi” vuole valorizzare la storia del Pio Monte della Misericordia e sensibilizzare sul tema delle violenze, delle torture e della schiavitù attraverso una esilarante “pagina” di storia napoletana. Sarà possibile partecipare allo spettacolo itinerante solo prenotando in anticipo ai numeri 339.7020849 - 334.6227785. Costo € 15,00 a persona.
Per molti secoli, i mari del Mediterraneo furono palcoscenici dei saccheggi più crudeli: Napoli non sfuggì al suo destino, smarrendo opere e anime. Durante queste incursioni in Italia meridionale, i napoletani furono maggiormente esposti al pericolo di essere predati e catturati dai Turchi. All'epoca, questi corsari-predoni fondavano la loro economia sul commercio e il riscatto dei catturati: questi, donne e bambini compresi, venivano “offerti” sulle piazze marittime africane e, in attesa del pagamento di un riscatto, erano costretti a vivere lunghi periodi di prigionia in condizioni disumane. Una delle opere di misericordia per cui il Pio Monte fu attivamente impegnato sin dai primi anni della sua istituzione, fu proprio l’Opera della Redentione dei Captivi: ossia la liberazione degli schiavi cristiani imprigionati e seviziati nelle mani degli infedeli.
L’iniziativa prevede un excursus della storia e delle opere del Pio Monte della Misericordia, attraverso l’esperta guida di Alessia Zorzenon, in congiunta alla singolare “spettacolarizzazione” dell’itinerario, recitato dagli attori professionisti Serena Pisa, Stefano Ferraro e Antimo Casertano. Gli ospiti saranno catapultati in un lontano momento storico, pieno di opere artistiche e caritatevoli. Una trama architettata sulle vicende storiche napoletane, fortemente intessuta sulla profondità dei sentimenti umani: tramite questa particolare pièce teatrale itinerante si riveleranno al pubblico le suggestive sale dell’appartamento storico, forziere della preziosa Quadreria, con il considerevole nucleo di dipinti e bozzetti di Francesco De Mura, artista del secolo ‘700 napoletano, altri lungimiranti lavori di insigni pittori italiani e stranieri dal Cinquecento all’Ottocento, tra cui Ribera, Giordano, Pitloo, Stanzione, Vaccaro, Francanzano, Santafede, van Somer.
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere