SALUTE e MEDICINA
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Innovazione diagnostica delle aritmie cardiache per la prevenzione dell' Ictus

24/07/15

Utilizzo di sensori indossabili in medicina, nella diagnostica delle aritmie cardiache come la Fibrillazione Atriale.

I sensori indossabili in medicina costituiscono un presupposto fondamentale per affrontare le sfide del futuro, in termini di gestione dei casi e dei costi, cui devono far fronte gli enti fornitori di servizi. Dopo l’intervento in ospedale, i pazienti devono essere dimessi sempre prima sotto la propria responsabilità personale e fatti tornare nel loro contesto domestico. Questo, naturalmente, aumenta l’efficienza del fornitore delle prestazioni, ma genera una contraddizione tra la qualità e la sicurezza da un lato, e la pressione dei costi dall’altro. I sensori indossabili di rilevanza diagnostica possono colmare le lacune esistenti tra le cure stazionarie e ambulatoriali, poiché danno la possibilità al medico di monitorare il paziente in modo permanente senza contemporaneamente generare i costi derivanti da cure stazionarie. Così, tra gli altri, l’ictus è uno dei casi in cui i sensori indossabili migliorano la cura del paziente e contemporaneamente riducono i costi per gli erogatori delle prestazioni e chi ne sostiene i costi.

L ’ICTUS è un caso clinico grave, di cui ogni anno sono colpite oltre 260.000 persone solo in Germania. L’ictus si manifesta prevalentemente nelle nazioni occidentali industrializzate. Oggi, l’ictus viene messo in diretta relazione con i disturbi del battito cardiaco, come la Fibrillazione atriale.

Allo stato attuale, la Fibrillazione atriale è diagnosticabile solo attraverso degli esami ECG a lungo termine, ovvero mediante un Loop-Recorder impiantabile. Poiché la maggior parte dei pazienti è disposta a tollerare soltanto per un breve periodo l’applicazione di cavi lungo il torace, di norma queste indagini possono essere eseguite unicamente per un periodo di 24-48 ore. Questo, però, non è sufficiente per giungere a una diagnosi certa, tanto più che nella maggior parte dei casi i pazienti non si accorgono neanche di soffrire di fibrillazione atriale, per cui solo attraverso un esame dell’attività cardiaca per un periodo di tempo più lungo si può pervenire ad una diagnosi chiara.

Proprio a tal fine varie società sono entrate sul mercato e stanno sviluppando sistemi innovativi, sotto forma di piccoli sensori autoadesivi, che possono essere indossati per almeno 7 giorni , con la possibilità di prolugare il monitoraggio cambiando la batteria, garantendo un estremo comfort. Grazie a tutto questo, sarà molto più semplice esaminare l’attività cardiaca in condizioni di vita normali, e, dal punto di vista dei costi, sono molto più convenienti rispetto ai sistemi tradizionali.

In molti paesi europei, con successo, si stanno affermando nell’assistenza sanitaria di base.

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