SALUTE e MEDICINA
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Invecchiamento attivo. I consigli di Orpea Italia

22/04/22

Medico, psicologa, dietista e fisioterapista del Gruppo leader nel settore delle Residenze per Anziani stilano le regole d’oro per invecchiare in salute

FotoL’Italia è un Paese a elevato processo di invecchiamento: secondo i dati ISTAT la popolazione di 65 anni e più, che rappresenta oggi il 23,2% del totale, potrebbe toccare il 35% entro il 2050, l’età media, che nel 2020 era di 45,7 anni è destinata a salire a 50,7, così come il rapporto tra giovani e anziani che sarà di 1 a 3 entro il 2050. Consapevole di questo scenario, il team di esperti della terza età di Orpea Italia ha collaborato per spiegare in modo semplice e chiaro quali siano gli stili di vita, le buone abitudini e i suggerimenti da promuovere per invecchiare in salute e continuare a partecipare attivamente alla vita sociale all’interno della propria comunità. Orpea Italia, divisione italiana del Gruppo francese Orpea con head quarter a San Maurizio Canavese (TO), è presente sul territorio nazionale con 24 strutture tra RSA e cliniche riabilitative distribuite tra Piemonte, Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Sardegna.
La Dottoressa Alessandra Rosselli, direttore sanitario di Casa Mia Borgaro spiega: “L’invecchiamento attivo è stato definito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2002 come il processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e sicurezza per migliorare la qualità della vita delle persone che invecchiano. Si tratta di un tema di grande attualità: se da un punto di vista storico-culturale e sociale l’aumento dell’aspettativa media di vita è uno dei successi umani più rilevanti, dall’altra parte è necessario che tutti cooperino per trovare le giuste modalità per fornire risposte adeguate ai bisogni specifici di questa fascia di popolazione. L’obiettivo e il principio fondante di Orpea non è solo quello di prendersi cura della terza età con amore e competenza ma anche quello di fornire ad anziani, famigliari e caregivers strumenti e consigli volti a favorire la crescita personale di queste persone, valorizzandone le capacità, le esperienze di vita e l’utilità sociale”.
Il lavoro della dottoressa è stato accompagnato da quello di Mariateresa Catalano, Dietista Responsabile del Servizio di Ristorazione di Orpea Italia, Emanuela Piana, Psicologa presso la Residenza Arcadia di Belgirate (VB)e Federico Altamore, fisioterapista presso la Residenza Richelmy di Torino.

I consigli per un invecchiamento attivo:
1. ALIMENTAZIONE SANA E IDRATAZIONE sono alleati di giovinezza e sono fondamentali per garantire il corretto funzionamento di mente e corpo:
• Sostituire i grassi saturi (es. derivati animali) con gli insaturi (es. oli vegetali)
• Mangiare cibi che contengano omega-3 (es. pesce, verdure a foglia larga, noci, mandorle)
• Ridurre l’apporto di sale
• Prediligere cibi che contengano antiossidanti (es. pomodori, kiwi, mirtilli e frutti di bosco, prugne, melograno)
• Limitare la caffeina e le bevande alcoliche
• Bere 8-10 tazze colme di liquidi al giorno, di cui almeno 5 di acqua
• Via libera ai centrifugati di frutta e verdura: sono dei veri e propri “farmaci naturali” poiché consentono di assumere grandi quantità di frutta e verdura di stagione che, diversamente, non saremo mai in grado di mangiare, senza tralasciare il fatto che si tratta di cibi freschi e crudi, quindi al pieno del loro potere energetico e nutritivo. I centrifugati sono anche dei potenti disintossicanti, capaci di attenuare disturbi quali la colite, la cistite o irritazioni dell’apparato gastrointestinale

2. CURARE IL SONNO:
• Evitare i sonnellini durante il giorno, soprattutto in prossimità delle ore serali
• La sera coricarsi a letto quando ci si sente stanchi e si sente il bisogno di dormire
• Cercare di mantenere degli orari regolari e constanti
• Rendere la camera da letto confortevole e rilassante
• Cercare di non guardare la TV a letto e limitare l’utilizzo di computer e tablet prima di andare a dormire

3. MANTENERE IL CERVELLO ALLENATO per aumentare la propria “riserva cognitiva”
• Affiancare alle proprie abitudini e routine quotidiane idee e attività nuove, anche sfidanti; non è mai troppo tardi per imparare
• Leggere, fare le parole crociate, scrivere appunti e ricordi
• Guardare il calendario usandolo per programmare il proprio futuro
• Giocare a carte, dama, scacchi e giochi di società in generale
• Tenersi al passo con l’informazione

4. FARE ATTIVITÀ FISICA, MEGLIO SE IN COMPAGNIA migliora forza muscolare, resistenza fisica, flessibilità e mobilità. Inoltre favorisce la riduzione dello stress, il compenso della pressione arteriosa e dei disturbi metabolici.
• Iniziare la giornata con semplici esercizi di riscaldamento muscolare appena alzati (lente circonduzioni di spalle, capo, polsi e caviglie, da seduti sul letto piegare e stendere alternatamente le gambe, seduti con le mani sulle ginocchia incurvare e distendere il dorso e la parte lombare della colonna vertebrale, con le braccia stese in avanti aprire e chiudere le dita delle mani)
• Ridurre il più possibile il tempo che si trascorre seduti
• Iscriversi a corsi e terapie di gruppo (kinesiterapia, geromotricità, acquagym, ginnastica dolce, pilates)
• Camminare almeno due volte a settimana e per almeno 30 minuti ogni volta, preferibilmente nel verde.

5. COLTIVARE LE RELAZIONI SOCIALI
• Mantenere e frequentare – con costanza – un gruppo di amici e/o familiari
• Essere coinvolti nella propria comunità (anche religiosa)
• Essere informati sulla rete territoriale di centri di aggregazione in cui conoscere nuove persone che potranno diventare nuovi amici con cui condividere hobby e interessi
• Partecipare a progetti di volontariato
• Dedicarsi ad animali da compagnia e prendersi cura di piante e giardini, l’”accudire” aiuta a star bene.

6. PRENDERSI CURA DI SE STESSI: CORPO E SPIRITO
• Aumentare la cura e la valorizzazione della propria persona, seguire corsi (anche personalizzati) di make-up e partecipare a gruppi con estetiste e parrucchiere. Sapersi truccare e pettinare da soli, oltre ad aumentare l’autostima, migliora e rinforza muscoli/articolazioni
• Dedicare tempo ai più giovani; bambini e nipoti. Lo scambio intergenerazionale è di grande insegnamento e di grande valore emotivo per entrambe le generazioni coinvolte
• Se si affrontano giornate o momenti negativi dedicarsi alle proprie attività preferite oppure concedersi un momento di rilassamento: assumere una posizione comoda, chiudere gli occhi e respirare profondamente concentrandosi su “qualcosa” che fa stare bene (un’immagine del mare, il fiume che scorre, un paesaggio innevato)
• Prendere, idealmente, una valigia, metterci dentro “gli ingredienti della vita” e regalarli ad un giovane. E’ un’eredità preziosa.

Orpea Italia
Con 24 strutture, 2.213 posti letto e più di 1.800 dipendenti, Orpea Italia è attivo in Piemonte, Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Sardegna ed è costantemente impegnato nell’apertura di nuove strutture per rispondere con servizi efficienti e all’avanguardia alla crescente domanda di assistenza.



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